Difendiamoci dai nuovi Virus

I virus sono entrati nel patrimonio comune delle conoscenze tecnologiche, tuttavia continuano a infettare computer e a diffondersi sempre più facilmente. Imperizia dei navigatori? Non solo: manca la prevenzione necessaria.
I virus sono entrati nel patrimonio comune delle conoscenze tecnologiche, tuttavia continuano a infettare computer e a diffondersi sempre più facilmente. Imperizia dei navigatori? Non solo: manca la prevenzione necessaria.

I virus hanno sempre accompagnato, almeno da vent’anni, l’evoluzione delle tecnologie informatiche adattandosi alle modifiche dei mezzi di utilizzo: dai virus distribuiti attraverso i floppy a quelli spediti tramite e-mail, dai Macro Virus (i Virus che vengono allegati a documenti Word provvisti di Macro eseguibili) ai virus “attaccati” a programmi.



La crescita esponenziale delle connessioni all’Internet e la facilità di propagazione dei supporti digitali hanno reso molto più semplice la diffusione di questi piccoli programmi. Creati da studenti curiosi e spesso in cerca di proprie mitologie da raccontare (come Jan Dewit, creatore del virus Kournikova), i virus sono entrati nel patrimonio di conoscenze di qualsiasi utente comune. Ma, come spesso accade, la conoscenza non significa automaticamente prevenzione.



La maggior parte dei virus si propaga attraverso la posta elettronica, mostrandosi in forme e strutture tali da trarre in inganno l’utente meno attento. Chi programma virus ha necessità di mutare le modalità di diffusione utilizzando metodi e tecniche sempre più raffinate.



Un recente sondaggio della casa produttrice di antivirus CentralCommand ha mostrato come la maggior parte delle persone che aprono incautamente gli attachment dell’e-mail lo fa perché spinto da curiosità: maggiore è la curiosità solleticata dal messaggio maggiore è la probabilità di aprirlo e dunque maggiore è la possibilità di propagazione del virus stesso.



SirCam è un esempio lampante di codice virale ad alto impatto. Un virus noto e propagandato da tutti i mezzi d’informazione ma che riesce ancora a mietere vittime. Esso attacca non solo utenti poco esperti della rete e privi delle necessarie difese, ma anche curiosi e abbagliati dalla comunicazione telematica.



Allora come difendersi? Nel caso dei virus la prevenzione è l’unico mezzo davvero utile per evitare di rimanere colpiti da programmi pericolosi. Non basta scaricare ed installare un antivirus, è necessario sceglierne uno efficace e aggiornarlo di frequente, giornalmente. Pensare di non avere necessità di una tale prevenzione è il primo passo falso che si può compiere. SirCam, ad esempio, è in grado, sotto determinate condizioni, di infettare computer presenti in una rete locale: se nel vostro ufficio un collega viene infettato da questo Virus è probabile che il virus passi automaticamente nel vostro personal computer, senza che voi facciate nulla.



Altro metodo efficace sarebbe quello di intervenire direttamente negli snodi principali della rete e installare nei provider fornitori di e-mail filtri antivirus in grado di bloccare i file infettati. Gli alti costi di installazione e di aggiornamento e la proccupazione di mantenere integra la posta inviata ad un utente hanno frenato finora queste soluzioni che ora diventano più che mai necessarie.

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