Teoma: «noi sostituiremo Google»

Presentata ieri la versione definitiva di Teoma, il motore di ricerca che promette di scalzare Google. Molto rumore per un motore ancore in fase sperimentale.
Presentata ieri la versione definitiva di Teoma, il motore di ricerca che promette di scalzare Google. Molto rumore per un motore ancore in fase sperimentale.

Un nuovo motore di ricerca si affaccia sul Web e vuole fare guerra a tutti gli altri. Google per primo. Si chiama TEOMA ed è stato presentato, con una rinnovata interfaccia, lunedì scorso. Molto simile nell’impostazione (nessun banner, nessuna pubblicità, solo un modulo per l’inserimento dei dati) Teoma basa la sua efficacia su un algoritmo di ricerca che ricalca quello utilizzato da Google.

Il modello, chiamato Subject-Specific Popularity, punta a definire i risultati di una ricerca in base alla validità delle pagine dello stesso argomento che linkano verso di essa. Il sistema è simile al Pagerank di Google, ma più specifico: di fronte ad una domanda «pui chiedere l’opinione del pubblico (come utilizzare altre tecnologie dei motori) oppure puoi rivolgerti ad un esperto dell’argomento (come la Subject-Specific Popularity)».

Teoma, secondo le parole rilasciate a The Register dal presidente Paul Gardi, è tuttora in motore in versione beta, che non offre dunque le maggiori affidabilità di un motore testato e perfettamente funzionante. Tuttavia le premesse sono e rimangono ottime.

Utilizzandolo si è potuto constatare come i risultati offerti sono molto efficaci. Per favorire la ricerca Teoma propone tre tipi di funzioni:

  • Results. Sono i risultati maggiori relativi ad una ricerca.
  • Refine. Sono i suggerimenti per rifinire una ricerca. Il sistema indicizza le pagine web raggruppandole in argomenti specifici. Da questi gruppi (che teoma chiama web communities) di pagine web, Teoma estrae argomenti e pagine dal simile argomento.
  • Resources. Sono siti specifici dedicati ad un argomento che risultano da una ricerca.
Per ora le pagine indicizzate rimangono al di sotto degli standard di Google. Teoma ha indicizzato circa 400 milioni di pagine Web, ma il suo database ne ha raccolte solo 200 milioni, escludendo le pagine di spam e i duplicati. Google ha quasi raggiunto i due miliardi.

Se sarà difficile mutare la diffusa fiducia verso Google dei navigatori (che possono contare, non lo dimentichiamo, su interfacce localizzate per nazioni), Teoma vede di buon occhio invece le partnership con portali e siti di risorse. Nato come progetto sperimentale nel 1998, fu acquisito nel settembre 2001 dalla Ask Jeeves Inc, la società che gestisce il noto motore di ricerca “verbale” Ask Jeeves.

Secondo Ask Jeeves, da quando Teoma è divenuto il suo motore di riferimento, i click sulle ricerche sono salite del 25% e l’abbandono del sito è calato del 15%.

Apostolos Gerasoluis, il professore universitario fondatore di Teoma, ha dichiarato all’Associated Press che Teoma «è la nuova generazione dei motori di ricerca. Google ha raggiunto la sua maturità. Noi pensiamo che gli utenti preferiscono utilizzare una nuova tecnologia che indirizzi i loro bisogni con maggiore autorità»

Da Google fanno sapere che Teoma è «un interessante tentativo». Per ora, dunque, non spaventa

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti