Benetton smentisce: niente chip nei vestiti

L'azienda italiana dichiara di non aver ancora deciso se inserire nei suoi capi i chip prodotti da Philips.
L'azienda italiana dichiara di non aver ancora deciso se inserire nei suoi capi i chip prodotti da Philips.

L’azienda trevigiana Benetton, produttrice di numerose linee d’abbigliamento, ha smentito quanto annunciato il mese scorso dall’olandese Philips, ovvero che nei suoi vestiti sarebbe stato montato un chip in grado di comunicare a distanza con degli scanner in modo da informare l’azienda circa il destino dei suoi prodotti.

Benetton ha precisato di non essere stata consultata da Philips prima dell’annuncio, il quale, quindi, non è da ritenersi confermato dall’azienda trevigiana. Un portavoce di Benetton ha inoltre chiarito che il consulente Terry Phipps, citato nel comunicato di Philips, non aveva alcuna autorizzazione a rilasciare dichiarazioni per conto dell’azienda. «Phipps ha parlato della tecnologia», ha dichiarato il portavoce Federico Sartor. «Non sta a lui dire se la compagnia utilizzerà i chip. La decisione, che non è stata ancora presa, sarà valutata da un comitato».

La notizia dei vestiti “intelligenti” aveva avuto larga eco il mese scorso sulla stampa nazionale ed estera. Philips aveva spiegato che il chip montato sui capi Benetton avrebbe avuto una piccola antenna in grado di trasmettere ad un metro di distanza un numero identificativo, permettendogli di dialogare con una serie di scanner presenti lungo la catena di distribuzione e, in prospettiva, con altri elettrodomestici come le lavatrici.

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