Microsoft versa 750 milioni nelle casse di AOL

Con un accordo si conclude la causa antitrust iniziata da AOL Time Warner per il dominio nel settore dei browser. Inizia una nuova era.
Con un accordo si conclude la causa antitrust iniziata da AOL Time Warner per il dominio nel settore dei browser. Inizia una nuova era.

750 milioni di dollari, e passa la paura. Sarà questa somma, forse, a porre fine a dieci anni di battaglia tra Microsoft e Netscape per il dominio nel settore dei browser.

L’accordo raggiunto tra Bill Gates e il neopresidente di AOL, Dick Parsons, prevede che Microsoft versi nelle casse di Netscape 750 milioni di dollari; inoltre, Microsoft si impegna a concedere in licenza gratuita ad AOL i suoi programmi di navigazione e di gestione del copyright fino al 2010.

A gennaio del 2002, AOL Time Warner (attuale proprietaria di Netscape) aveva denunciato Microsoft accusandola di aver agito scorrettamente quando, a metà degli anni Novanta, il browser Internet Explorer aveva di fatto conquistato il monopolio mettendo fuori causa il rivale Netscape Navigator. Un’impresa realizzata, secondo AOL, sfruttando illecitamente la posizione dominante acquisita da Microsoft nel campo dei sistemi operativi.

L’accordo non prevede che AOL debba utilizzare in maniera esclusiva le tecnologie offerte da Microsoft; ad esempio, AOL continuerà la collaborazione con RealNetworks. È comunque l’inizio di una nuova era nei rapporti tra Microsoft e AOL Time Warner: le due compagnie hanno già annunciato che troveranno il modo di integrare i rispettivi servizi di instant messaging; inoltre Microsoft fornirà ad AOL informazioni dettagliate sulle future edizioni di Windows, in modo che i software del provider possano funzionare al meglio.

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