La posizione di SCO si fa difficile, Linux contrattacca

Tre brutte notizie per SCO. La prima deriva da una lettera datata Agosto 1985 in grado di sminuire le pretese del gruppo sul codice Unix; la seconda è una autorete conseguente a MyDoom; la terza è la controffensiva del Open Source Group Victoria (OSV).
Tre brutte notizie per SCO. La prima deriva da una lettera datata Agosto 1985 in grado di sminuire le pretese del gruppo sul codice Unix; la seconda è una autorete conseguente a MyDoom; la terza è la controffensiva del Open Source Group Victoria (OSV).

La lunga storia della causa SCO vs Linux sembra giunta a un nodo cruciale, ove le linee verranno tirate e il destino della causa potrebbe andare verso una soluzione. A meno di nuovi colpi di mano.

Sembra indebolirsi, infatti, la posizione di SCO. La prima brutta notizia per il gruppo titolare della proprietà sul codice Unix è una lettera vecchia di ben 19 anni (Agosto 1985) con la quale la comunità open source sarebbe completamente scagionata e Novell riuscirebbe a imporre quanto denunciato nei mesi scorsi: SCO non avrebbe a suo tempo acquisito completamente i diritti sul codice originario di IBM’s AIX Unix (da cui deriva Unix System V) e dunque le pretese riguardo il codice “rubato” sarebbero totalmente infondate.

SCO non molla comunque la presa: il sito ufficiale mette ora a disposizione le licenze (di tipo commerciale) per un uso “legale” di Linux. Tale licenza sarebbe dovuta a SCO in quanto parte del codice Linux è considerato da SCO di sua proprietà, ed un uso senza previo pagamento sarebbe dunque un’infrazione al copyright. SCO non considera però il fattore MyDoom: il link presso cui è possibile acquistare tale licenza è shop.sco.com, cioè residente sotto un dominio da tempo disattivato per evitare il Denial-of-Service minacciato dal worm.

L’ennesima nota negativa per SCO è la controffensiva della comunità Open Source. Arriva infatti dall’Australia una iniziativa legale che vede la Open Source Group Victoria (OSV) chiamare al banco degli imputati la stessa SCO, rea secondo il gruppo OSV di «estorsione di denaro». Il rappresentante Con Zymaris definisce la causa SCO una finzione e l’intero gruppo si mette a disposizione della giustizia per dimostrare le tesi avanzate. Il general manager locale di SCO Kieran O’Shaughnessy ha al momento evitato di rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito.

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