9 nuovi TLD. All'esame dell'ICANN anche il .xxx

.asia, .cat, .jobs, .mail, .mobi, .post, .tel, .travel, .xxx. Questi i TLD proposti all'ICANN entro la scadenza prevista del 16 Marzo. Ora i vari progetti verranno valutati fino a giungere eventualmente all'approvazione ed alla realizzazione.
.asia, .cat, .jobs, .mail, .mobi, .post, .tel, .travel, .xxx. Questi i TLD proposti all'ICANN entro la scadenza prevista del 16 Marzo. Ora i vari progetti verranno valutati fino a giungere eventualmente all'approvazione ed alla realizzazione.

Scaduti i termini, si dipana il segreto sulle proposte giunte all’ICANN in merito al bando proposto per l’attivazione di nuovi TLD (Top Level Domain) che possano affiancare i tradizionali .com, .it, .net, eccetera. Questi i domini proposti:

  • .asia
  • .cat
  • .jobs
  • .mail
  • .mobi
  • .post
  • .tel
  • .tel
  • .travel
  • .xxx

Va innanzitutto notato come siano due i “.tel” nell’elenco: non si tratta di errore, ma propriamente di due proposte separate e distinte che andranno così a competere nelle scelte dell’ICANN nel caso in cui la proposta passasse con giudizio favorevole attraverso le prime valutazioni di opportunità/fattibilità.

Importante il “.mobi“: portato avanti con convinzione dai giganti della telefonia, il dominio troverebbe la sua utilità nella distinzione di siti riservati al mondo wireless per dispositivi mobili. La proposta è firmata dal gruppo “Mobi VJ”, nome che nasconde entità quali Microsoft, Nokia, Vodafone, Samsung e altri.

Mentre il .mail servirebbe a garantire gli utenti dallo spam, con lo specifico obiettivo di salvaguardare la credibilità del marketing online, il .post potrebbe creare un piano comune tra l’indirizzario postale e quello Internet.

Le curiosità maggiori sono comunque attirate dalla possibilità di vedere all’opera i possibili “.xxx“. Il tutto è stato proposto dall’International Foundation for Online Responsibility (IFFOR) per regolare l’intrattenimento per adulti di tipo «sexually-oriented». Gli obiettivi del gruppo sono decisamente ambiziosi e miranti a limare l’attuale relativa anarchia del settore: migliori servizi e maggiore responsabilità, un occhio di riguardo all’utenza minorile e ampie garanzie in quanto a sicurezza e privacy.

Difficile prevedere i tempi di valutazione dell’ICANN ed il numero di domini che si intendono attivare. Dalle parole di Vinton Cerf trapela come nessun numero vincolerà la quantità di domini approvati (solo l’elemento qualitativo costituirà elemento di valutazione). Il tutto, se non altro, in rispetto dei 45.000 dollari sborsati dai vari proponenti alla scadenza del bando del 16 Marzo.

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