Boom di vendite per i server Linux

La crescita di Linux nel settore server può essere riassunta in una semplice parola: boom. Mentre il mercato in generale cresce del 27.1%, Linux approfitta di uno spostamento verso serve di fascia bassa accrescendo la propria fetta di mercato.
La crescita di Linux nel settore server può essere riassunta in una semplice parola: boom. Mentre il mercato in generale cresce del 27.1%, Linux approfitta di uno spostamento verso serve di fascia bassa accrescendo la propria fetta di mercato.

I dati registrati dall’autorevole firma Gartner promuovono il pinguino. Per i server Linux il 2004 è iniziato nel segno di un vero e proprio boom. È stato infatti registrato un balzo in avanti del 57,3% negli introiti per le vendite di server basati sul sistema operativo Linux.

La prima azienda in termini di fatturato è IBM. La seconda piazza, prendendo in esame il fatturato realizzato, è di Hewlett Packard con il 28.5% del mercato. La piazza d’onore è invece di Dell che si ferma a 24.8% registrando comunque una forte crescita in quanto ad unità vendute. In difficoltà, invece, Sun: lo spostamento verso un mercato server di fascia bassa ha spiazzato le politiche del noto marchio ed un segno negativo registrato in un periodo di generale crescita non può sicuramente essere salutato con favore.

In totale il numero delle unità server è aumentato del 27.1%, dato importante soprattutto nell’ottica di una forte crescita dei servizi e dei riferimenti offerti dalla Rete.

In contemporanea ai dati server Gartner comunica altresì quanto si evince dal mercato dei database: in questo settore è ancora Windows a farla da padrona, ma Linux segna un trend positivo ben più marcato rispetto alla rivale. Il pinguino non affonda il colpo solo nel settore desktop, dove però le intenzioni sembrano farsi sempre più serie.

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