Explorer perde colpi, Firefox sugli altari

Explorer vede scendere la propria penetrazione nel settore browser dal 95.48% al 94.42%: un punto percentuale perso in un solo mese a causa di patch in ritardo, falle che emergono e una concorrenza sempre più agguerrita.
Explorer vede scendere la propria penetrazione nel settore browser dal 95.48% al 94.42%: un punto percentuale perso in un solo mese a causa di patch in ritardo, falle che emergono e una concorrenza sempre più agguerrita.

Arriva da WebSideStory una statistica che riassume in sè tutto un periodo ed una situazione, fotografando nella realtà una evoluzione che era ormai nell’aria: Internet Explorer, dopo anni di crescita e di completa egemonia, vede scricchiolare il proprio dominio registrando un calo degli indici di diffusione nei confronti della concorrenza. Un calo, va sottolineato, tanto piccolo quanto simbolico.

Secondo l’indagine Explorer scende dal 95.48% al 94.42%, dunque un punto percentuale perso in un solo mese. Ma non è certo stato un mese come gli altri: Explorer ha dovuto patire la scoperta di alcune falle prive di patch, ha subito le ammonizioni del CERT (U.S. Computer Emergency Readiness Team, centro che oltretutto ha sconsigliato all’utenza di perseguire nell’uso del browser Microsoft), ha dovuto ammettere le proprie difficoltà. Il dato rispecchia questa situazione e rappresenta un momento importante nella sfida tra i due poli: Microsoft contro open source.

E’ proprio l’open source a giovarsi delle difficoltà dell’azienda di Bill Gates. Mentre Explorer perde colpi, infatti, la concorrenza si divide il trend di crescita con risultati favorevoli che premiano soprattutto il polo Mozilla. Firefox, il browser del gruppo rappresentato dal draghetto rosso, porta infatti la propria penetrazione sul mercato dal 3.21% di Giugno all’attuale 4.05%.

Tale crescita, quantificabile in un +26%, giunge in contemporanea alla segnalazione di una falla però immediatamente risolta. Il mercato ha evidentemente apprezzato tale sollecita risoluzione del tutto: Mozilla registra ad oggi una media di 200.000 download giornalieri ed estende così la propria base d’utenza verso numeri sempre più importanti nell’ottica di una concorrenza ad un browser (Explorer) che attende Longhorn per rilanciare la propria avventura.

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