2004 Hi-Tech. Dodici mesi di notizie

Dalle denunce italiane di utenti Peer to Peer alle nuove minacce per la sicurezza digitale. Dalle e-mail di Google ai 10 anni del W3C. Dodici notizie, un anno da rileggere per chi segue la tecnologia da vicino.
Dalle denunce italiane di utenti Peer to Peer alle nuove minacce per la sicurezza digitale. Dalle e-mail di Google ai 10 anni del W3C. Dodici notizie, un anno da rileggere per chi segue la tecnologia da vicino.

È stato un anno gravido di novità e di nuovi propositi. Sembra che il letargo sia finito e che tutto ciò che ruota attorno ad Internet torni a girare ad un ritmo più veloce ma anche più umano. Non parliamo solo di numeri, ma di eventi, persone e fatti accaduti.

Si riapre la competizione su terreni che sembravano da tempo sonnecchianti: motori di ricerca, posta elettronica, software, persino browser. Fanno grandi affari i negozi di musica online con canzoni da comperare per meno di un euro. La sicurezza nella navigazione diventa un bene fondamentale mentre tutti gli sforzi convergono nel costruire una rete più a misura di utente e più utile. I dieci anni del W3C, festeggiati a dicembre, ci proiettano nel futuro del Web Semantico, un modo per utilizzare con semplicità tutta la conoscenza costruita nel Web in questi dieci anni.

01.Gennaio: Guerra italiana al P2P
La FIMI avverte gli utenti italiani

Con una dichiarazione e un comunicato stampa, l’associazione discografica italiana (FIMI) avverte gli utenti italiani che non sarà più tollerato il download di musica protetta dalle reti Peer to Peer. Sulla scorta dell’esempio USA, dove la RIAA denuncia centinaia di utenti al mese, si apre il fronte italiano della guerra al file sharing con preavvisi di denunce e di azioni legali. L’avvertimento va di pari passo con gli annunci dei primi Music Store digitali italiani. Le prime denunce arriveranno a marzo, seguite da altre azioni durante l’anno. A Maggio il cosiddetto Decreto Urbani inasprirà le pene per chi condivide file.
P2P, si apre il fronte italiano

02.Febbraio: Virus all’attacco
MyDoom colpisce Microsoft e SCO

Compare a fine gennaio ma esplode in febbraio la bomba ad orologeria di MyDoom. È il primo Virus ideologico che accompagna alla sua auto-diffusione e infezione una terza proprietà: quella di attaccare siti Web, precisi obiettivi scelti con cura. MyDoom, dopo essersi diffuso, attacca i siti della Microsoft, della SCO, colpevole di aver intrapreso azioni legali contro il sistema operativo Linux, della RIAA, l’associazione discografica da cui partono le denunce verso gli utenti dei sistemi di file sharing. La comunità open source è ferma nel condannare i metodi.

03.Marzo: la UE contro i monopoli
Multa milionaria e software da modificare per Microsoft

Arriva il 24 marzo la decisione sul contenzioso che vedeva opposti Microsoft e Commissione Europea. L’azienda di Redmond viene condannata a pagare un risarcimento di 497 milioni di euro e obbligata a modificare alcuni software venduti all’interno dei confini della UE. Seguendo le indicazioni del commissario Mario Monti, l’Europa obbliga Microsoft a distribuire una versione di Windows senza Windows Media Player e a fornire ai suoi concorrenti informazioni per rendere più compatibili i software con Windows. La Corte UE rigetterà il ricorso di Microsoft a dicembre, mentre è in corso l’appello alla Corte Europea di Giustizia.
 UE, Microsoft condannata: 497 milioni di Euro

04.Aprile: inizia la guerra della e-mail
Google vara una casella di posta da 1 GByte

È il primo aprile quando Google, il motore di ricerca più diffuso del Web, annuncia la disponibilità di un proprio sistema di posta elettronica chiamato GMail. La quota gratuita disponibile per ogni utente è fissata a 1000 MByte, circa 250 volte più ampia di quella dei principali concorrenti, come Yahoo! o Hotmail. Il sistema, accessibile ancora oggi solo ad inviti, spopola letteralmente e costringe i concorrenti a ripensare tutte le offerte, aumentando spazio disponibile e servizi.
 Gmail: da Google la casella di posta da 1Gb

05.Maggio: leggi sul P2P all’italiana
Approvato definitivamente il decreto Urbani

Il 18 maggio viene approvato in via definitiva al Senato il cosiddetto Decreto Urbani. Il dispositivo include norme contro “la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo” e modifica in alcune parti la vigente legislatura sul diritto d’autore. Più volte modificato e osteggiato da diversi ambienti, il Decreto diventa legge nella sua forma più restrittiva. Una leggera modifica della legge sul diritto d’autore infatti potrebbe consentire alla magistratura di condannare sino a quattro anni di reclusione chi condivide file sulle reti Peer to Peer. Messo di fronte al suo operato, il Governo, per bocca del relatore della legge, si impegna a modificare la legge che tuttavia ad oggi risulta ancora in vigore.
 DL Urbani: approvato e pronto alle modifiche

06.Giugno: la musica digitale in Europa
Sbarca in tre nazioni iTunes di Apple

La musica digitale spopola, in Europa quanto in America. Fioriscono da più parti siti e software in grado di acquistare legalmente canzoni e interi album direttamente dalla rete Internet. Il prototipo degli online music store è iTunes, della Apple, che grazie ad un pervasivo battage pubblicitario negli Stati Uniti ha venduto 85 milioni di brani in un solo anno. A metà giugno Steve Jobs annuncia l’apertura dei primi servizi iTunes europei, disponibili in Inghilterra, Francia e Germania. In Italia arriverà solamente qualche mese più tardi. iTunes, il 16 dicembre, annuncerà la vendita del 200 milionesimo brano.
 15 Giugno, iTunes-Day: l’annuncio da Londra

07.Luglio: i browser insicuri
Si allargano i nemici di Explorer

«Cambiate browser, abbandonate Internet Explorer». Queste parole non provengono da qualche fanatico dell’open source, ma dallo US-Cert, il Computer emergency readiness team (Cert) che fa capo al Dipartimento per la sicurezza interna del governo degli Stati Uniti. Ad inizio estate si sono moltiplicate le vulnerabilità di sicurezza del browser più utilizzato al mondo e non corrette prontamente da Microsoft. Vulnerabilità che spesso hanno messo a repentaglio la sicurezza dei dati e la navigazione di milioni di utenti. Explorer è stato portato a forza al centro delle polemiche e la sua quota di utilizzo è calata al di sotto del 90 per cento. A fine Agosto, il Service Pack 2 per Windows XP aggiungerà una maggiore sicurezza al browser.
 «Cambiate browser!» Explorer sotto accusa

08.Agosto: la nuova Net Economy
Google sbanca il Nasdaq

Il 19 agosto 2004 la Net Economy tira un sospiro di sollievo. Dopo l’epoca dei debutti in borsa seguiti da tristi fallimenti, una società solida e conosciuta fa il suo ingresso nel Nasdaq. Le azioni di Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, vengono scambiate al Nasdaq e le sue quotazioni fanno registrare un immediato balzo in avanti. La chiusura del primo giorno fa segnare al titolo 100 dollari ad azione, ben 25 dollari in più del loro valore stimato. Al 31 dicembre 2004 le azioni di Google valgono quasi 193 dollari con un capitale più che raddoppiato per gli avventori della prima ora.
 Google in borsa: i dettagli dell’operazione

09.Settembre: un nuovo Peer to Peer
Kazaa non è più il software più usato

Spyware e denunce hanno piegato Kazaa, il software che aveva raccolto la pesante eredità di Napster come software più utilizzato per lo scambio-file su Internet. A partire da settembre, il programma della software house australiana consegna la stessa eredità in mano alla rete di Edonkey, che da allora può vantarsi di essere il software più odiato dalle major della discografia e del cinema. EDonkey permette lo scambio di file tra utenti adottando un sistema di condivisione più adatto a file di grandi dimensioni, come film in DVD o intere discografie. Le comunità nate attorno al programma, che animavano siti con consigli sul suo utilizzo e link a materiale protetto, sono entrate subito nel mirino dei detentori di diritti d’autore.
 Kazaa cade dal trono, eDonkey re del P2P

10.Ottobre: la banda sempre più larga
Tiscali propone un ADSL a 12 Mbit

Sempre più banda larga in Italia e sempre più velocità. Con un’offerta senza precedenti, ad ottobre Tiscali annuncia la disponibilità di una connessione ADSL a 12 MBit, ben 2 Mbit più veloce dell’offerta di Fastweb su Fibra ottica. È tuttora la maggiore velocità disponibile per un offerta all’utenza finale ed è stata resa possibile grazie alle novità in tema di accesso alla linea da parte di Telecom Italia. Accanto alle offerte di maggiore velocità, Tiscali ha lanciato anche i due servizi Tiscali Video Club, una videoteca online, e Tiscali ExtraMail, una casella di posta da 2 GByte con protezione offerta da Symantec.
 Tiscali: l’ADSL vola a 12 Mbit

11.Novembre: più aspra la lotta al File Sharing
La MPAA denuncia 200 utenti per i film condivisi

Anche il cinema fa la guerra a chi scarica opere protette. Sull’esempio della RIAA, anche la Motion Picture Association of America (MPAA) passa alle vie di fatto e denuncia il 17 novembre 200 utenti accusati di aver condiviso film protetti dal diritto d’autore. L’azione della MPAA viene enfatizzata dai dirigenti dell’Associazione che promettono nuove azioni nel corso del 2005. Accanto alla lotta contro gli utenti, la MPAA ha inaugurato anche una ben più diretta lotta ai siti che ospitano collegamenti verso materiale protetto. Già a dicembre si contavano forum e siti chiusi o non più disponibili.
 MPAA: 200 denunce e intenti bellicosi

12.Dicembre: 10 anni e più di Web
Il W3C festeggia i 10 anni guardando al futuro

Il primo dicembre 2004 il World Wide Web Consortium (W3C) ha spento la sua decima candelina. Dieci anni in cui il consorzio guidato da Tim Berners-Lee ha cercato di armonizzare, regolare, indirizzare il World Wide Web per farne esprimerne le massime potenzialità. Il momento clou della manifestazione, ospitata dal Fairmont Copley Plaza Hotel di Boston, è stato il discorso del direttore Berners-Lee che non poteva che concentrarsi sulla nuova scommessa cui sono chiamati gli sviluppatori del Web. È appunto il Semantic Web, la nuova infrastruttura che dovrà creare una rete interconnessa di dati in grado di migliorarne il loro utilizzo tutto a favore degli utenti.
 W3C10: il W3C compie 10 anni

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