Macrovision, nuovo tentativo per blindare i DVD

I precedenti tentativi operati dalle major di Hollywood furono ridicolizzati dal noto DVD Jon. Ora è Macrovision a tentare di blindare i contenuti dei DVD proponendo una nuova tecnologia di protezione denominata RipGuard
I precedenti tentativi operati dalle major di Hollywood furono ridicolizzati dal noto DVD Jon. Ora è Macrovision a tentare di blindare i contenuti dei DVD proponendo una nuova tecnologia di protezione denominata RipGuard

Era l’11 Novembre quando Macrovision annunciava la prossima presentazione del nuovo sistema di protezione dei DVD denominata RipGuard. Macrovision, società specializzata nella protezione dei contenuti, toglie ora i veli al sistema che vuole far dimenticare gli insuccessi ottenuti finora dalle major hollywoodiane nei precedenti tentativi di protezione dei supporti.

Il nuovo tool è stato progettato da Macrovision con lo scopo di bloccare la duplicazione dei DVD tramite il blocco della maggior parte degli strumenti di copia in circolazione sul web. Se fosse scovato un nuovo sistema di copia, RipGuard potrebbe essere aggiornato al fine di bloccare anche il nuovo strumento in modo da offrire un monitoraggio aggiornato e continuato del mercato.

Il mercato dei prodotto video online è prossima all’esplosione (parallelamente a quanto successo con la rivoluzione della musica digitale) e conquistare la fiducia delle major circa la protezione dei contenuti significherebbe per Macrovision la garanzia di un futuro decisamente roseo. Per questo motivo il nuovo RipGuard è stato pensato non solo per i supporti DVD, ma anche per il video on-demand e gli altri canali di fruizione ipotizzabili.

Va sottolineato come ad inizio Febbraio Macrovision aveva già annunciato un accordo con Microsoft per la protezione dei contenuti video riprodotti sui pc. L’accordo, del quale non sono stati divulgati i termini economici, può divenire ora un punto di forza nella strategia Macrovision per promuovere la propria tecnologia RipGuard presso la grande distribuzione cinematografica. La stessa Microsoft, nel contempo, è impegnata nello studio di un ulteriore sistema di protezione definito Advanced Access Content System: tale gruppo di lavoro comprende, oltre agli esperti di Redmond, anche Warner Bros., Toshiba, Walt Disney, Intel, Sony, Panasonic e IBM.

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