Apache, rilasciata la versione 2.2.0

Apache si lascia alle spalle i successi delle versioni 1.3 e 2.0 e, forte di una quota di mercato pari al 70%, si ripropone all'utenza con una nuova versione 2.2 che dovrà rendere più efficente il lavoro del web server.
Apache si lascia alle spalle i successi delle versioni 1.3 e 2.0 e, forte di una quota di mercato pari al 70%, si ripropone all'utenza con una nuova versione 2.2 che dovrà rendere più efficente il lavoro del web server.

Il Web Server più diffuso al mondo torna ad aggiornare la propria offerta tre anni dopo l’ultima grande release. Era infatti l’Aprile del 2002 quando Apache era distribuito in versione 2.0, è il Dicembre 2005 quando Apache torna a presentarsi con la versione 2.2.0. Il web server open-source di progettazione Apache Software Foundation ha un trend di crescita costante negli anni che lo ha portato ormai ad un 70% di penetrazione sul mercato (69.97% il dato registrato da Netcraft per questo mese). La concorrenza è distante anni luce: IIS Microsoft è al 20.92%, Sun al 2.53% e le briciole rimangono per Zeus.

Figura 1: Mercato Web Server
Mercato Web Server (By Netcraft)

La nuova versione fa leva tanto sulla sicurezza quanto sul regime delle prestazioni. Per consultare tutte le maggiori novità (tra le quali si segnalano in particolare «Smart Filtering, Improved Caching, AJP Proxy, Proxy Load Balancing») è possible consultare l’apposita lista completa disponibile sul sito Apache.

Essendo la 2.2.0 considerata la release migliore attualmente disponibile, Apache Software Foundation e Apache HTTP Server Project consigliano un sollecito upgrade alla nuova versione. La particolare struttura del nuovo Apache 2.2, inoltre, permette ai moduli sviluppati per questa versione di essere facilmente recuperati anche nell’ottica delle prossime release. La transizione da 2.0 a 2.2, invece, richiede che alcuni moduli vengano ricompilati per aprirsi alla piena compatibilità con la nuova versione.

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