adCenter, Microsoft cerca la rivincita

I risultati della ricerca del proprio adCenter Incubation Lab potrebbero offrire a Microsoft la spinta decisiva per rilanciare l'inseguimento a Google nel settore della ricerca. In progetto nuove tipologie di promozioni e maggiore qualità
I risultati della ricerca del proprio adCenter Incubation Lab potrebbero offrire a Microsoft la spinta decisiva per rilanciare l'inseguimento a Google nel settore della ricerca. In progetto nuove tipologie di promozioni e maggiore qualità

Microsoft ha intenzione di investire pesantemente sulla ricerca facendo proprio il network di gestione delle promozioni oggi affidato in outsourcing. Se ad oggi solo il 25% delle promozioni MSN Search sono gestite in proprio da Microsoft, tale percentuale dovrà dunque presto crescere fino al 100%. Senza attendersi date da Microsoft (che identifica in 6-12 mesi il tempo necessario per il raggiungimento dello scopo) è facile supporre che la scadenza più plausibile è quella di Giugno, mese in cui scadrà il contratto che lega MSN Search a Overture (divisione Yahoo! che gestisce le promozioni e che per lungo tempo è stata l’unica rivale dell’AdSense di Google).

La scommessa di Microsoft si chiama AdCenter: non solo il gruppo di Redmond vuole far confluire sulla propria forza lavoro il compito di gestire la vendita delle promozioni, ma l’obiettivo è anche quello di rilanciare la qualità delle promozioni stesse offrendo un innovativo sistema per profilare l’utenza riuscendo a pubblicare promozioni contestuali adeguate in spazi mirati. Senza utilizzare dati sensibili (Microsoft ha precisato con grande evidenza tale aspetto) il gruppo ha intenzione di gestire il proprio network in modo da garantire la massima qualità promozionale e, di conseguenza, il massimo click-rate.

Il progetto è oggi in mano al Microsoft adCenter Incubation Lab, un gruppo di 50 ricercatori impegnati al perfezionamento di un sistema che, se da una parte intende andare oltre gli attuali paradigmi della promozione online, dall’altra ha l’importante responsabilità di offrire al motore di ricerca Microsoft in valore aggiunto necessario per tentare l’impossibile inseguimento di Google e Yahoo. Microsoft ammette di non aver colto al volo l’importanza della ricerca, ma nel contempo vige la convinzione per cui non sarebbe ancora assolutamente «troppo tardi».

Tarek Najm, General Manager adCenter, si dice estremamente soddisfatto del lavoro compiuto e condivide l’impostazione di lungo termine scelta per il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto sta nascendo sull’asse Redmond-Pechino ed il risultato potrebbe essere quello di una moltiplicazione delle forme possibili di promozione su piattaforma digitale. Intelligenza artificiale, data mining e analisi statistica sono solo alcune delle impostazioni identificate per avviare il percorso di sviluppo che dovrà portare al consolidamento definitivo del progetto adCenter.

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