Yahoo, entrate in aumento e Google nel mirino

Yahoo registra per la prima trimestrale 2006 entrate in forte crescita, introiti in calo, ma ottime prospettive. Il titolo balza al Nasdaq di 6 punti percentuali. Aspettando la trimestrale di Google, Yahoo promette nuove armi nel settore della ricerca
Yahoo registra per la prima trimestrale 2006 entrate in forte crescita, introiti in calo, ma ottime prospettive. Il titolo balza al Nasdaq di 6 punti percentuali. Aspettando la trimestrale di Google, Yahoo promette nuove armi nel settore della ricerca

Il mercato della promozione online continua a tirare e Yahoo dimostra solidità nella propria crescita: i dati della prima trimestrale premiano le scelte del motore, spingono al rialzo di oltre il 6% il titolo nel mercato after-hour e gettano luce rosea anche sulle prospettive della concorrenza. E’ attesa a ore, infatti, la trimestrale di Google: il titolo ha iniziato a lievitare parallelamente alla crescita di Yahoo, la quotazione ha macinato nella notte un +2.9% ed a breve si verrà a conoscenza di quanto Google ha saputo rispondere alle attese degli analisti.

I numeri macinati da Yahoo sono apparentemente contraddittori con un pesante calo degli utili che fa da contraltare all’eccellente risultato in termini di fatturato: gli utili scendono dai 204.6 mln di dollari del primo trimestre 2005 ai 160 attuali (da 14 centesimi per azione a 11), ma nel contempo il fatturato sale a 1.57 miliardi contro l’1.17 di 12 mesi prima (+34%). Yahoo conferma dunque le attese suscitando interessanti suggestioni per quanto concernente il risultato di fine anno ed in poche ore il titolo si è gonfiato chiudendo a 31.3 (e salendo a 33.22 a contrattazioni terminate).

Vista e considerata la continua erosione di mercato con cui Google annichilisce le speranze della concorrenza, i termini finanziari per il motore di Mountain View dovrebbero essere altrettanto rosei. Terry Semel, Chief Executive Yahoo, nicchia sul dato promuovendo l’aumento delle vendite della propria azienda e nel contempo viene paventata l’imminente release di nuova tecnologia in grado di migliorare le performance del motore. Le parole di Semel, affidate al New York Times, suggeriscono il concretizzarsi di una maggior concorrenza diretta a Google nei settori dove proprio il leader dei motori fa man bassa grazie alla propria attuale tecnologia.

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