Il prossimo Vista arriverà nel 2009

Il prossimo Vista arriverà nel 2009, oggi è denominato 'Vienna' ed in futuro potrebbe chiamarsi Windows 7. Sarà il primo sistema operativo Microsoft privo della firma di Bill Gates e dovrebbe raccogliere i pezzi persi per strada nello sviluppo di Vista
Il prossimo Vista arriverà nel 2009, oggi è denominato 'Vienna' ed in futuro potrebbe chiamarsi Windows 7. Sarà il primo sistema operativo Microsoft privo della firma di Bill Gates e dovrebbe raccogliere i pezzi persi per strada nello sviluppo di Vista

Il prossimo sistema operativo Microsoft potrebbe arrivare a fine 2009. La data è emersa nel momento in cui si è analizzato il percorso che ha portato a Windows Vista: Microsoft non intende lasciar più passare troppo tempo prima di una nuova release e, soprattutto, il gruppo asserisce di avere già le idee sufficientemente chiare. I lavori, insomma, possono iniziare fin da subito.

Windows Vista, infatti, non è ciò che avrebbe dovuto essere. Il nuovo file system annunciato ai tempi di Longhorn, soprattutto, rimane un’ipotesi mai concretizzata. Questa ed altre funzioni sono state depennate nel processo di avvicinamento a Vista in quanto i necessari lavori a livello di sicurezza hanno tardato lo sviluppo del sistema operativo attuale. Per accelerare i tempi e per giungere con maggior qualità all’appuntamento con il mercato, Microsoft ha identificato un compromesso ideale che ha denominato Vista e che farà da riferimento fondamentale per le prossime release.

Vienna“, questo il nome in codice della prossima puntata, sarà dunque un prodotto promiscuo in cui Vista recupererà i pezzi perduti per strada e raccoglierà nel tempo tutta una serie di evoluzioni a cui Microsoft ancora non toglie i veli. In una intervista a Pc World il rappresentante Microsoft Ben Fathi ha spiegato che la prossima release avrà importanti novità che andranno a proporre grandi cambiamenti nel rapporto tra utente e macchina, ma al tempo stesso non ha voluto approfondire: «nei prossimi mesi inizierete a saperne di più» ha concluso Fathi.

Per Microsoft una cosa è certa: il percorso che porta al successore di Vista implica una forzata deviazione rispetto a ciò che è stato sviluppato fino ad oggi. Ma non solo: con Vienna (il cui nome ufficiale potrebbe essere “Windows 7“) il gruppo di Redmond farà per la prima volta un passo importante senza essere portato per mano da Bill Gates. A suo modo, un momento storico.

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