Blu-Ray, lettori bloccati dalle nuove protezioni

Molti utenti lamentano l'impossibilità di leggere alcune tra le ultime uscite in DVD di Sony, anche su lettori della stessa casa giapponese. La causa è una nuova forma di protezione dei contenuti che impone un (al momento impossibile) update del firmware
Molti utenti lamentano l'impossibilità di leggere alcune tra le ultime uscite in DVD di Sony, anche su lettori della stessa casa giapponese. La causa è una nuova forma di protezione dei contenuti che impone un (al momento impossibile) update del firmware

Sony ha preso talmente sul serio il problema dei continui aggiramenti delle misure di sicurezza applicate ai suoi dvd Blu-Ray che ora ha inserito un nuovo sistema di protezione che sembra rendere i nuovi dischi incompatibili con alcuni lettori della stessa Sony. Il problema dovrebbe essere nel firmware degli apparecchi (come per esempio il Sony DVPCX995V) e la stessa casa di produzione segnala a chi lamenti il problema come sia necessario un update che al momento tuttavia non è disponibile (e non è noto quando lo sarà).

Gli utenti non sembra abbiano preso bene una simile notizia anche in virtù degli elevati prezzi che sono necessari per portarsi a casa un lettore Blu-Ray. Si deve aggiungere poi che la reputazione di Sony è già stata incrinata più di un anno fa quando la casa di produzione cine-tecnologica era stata oggetto di polemiche relative a rootkit inseriti nei suoi CD musicali. Un episodio che ha messo in cattiva luce la politica di Sony nei confronti dei consumatori, tanto che oggi alcuni già tornano ad ipotizzare una situazione del tutto simile a quella pregressa.

Al momento infatti chi ha comprato DVD Blu-Ray di film come «Casino Royale», «The holiday» e «Vero come la finzione» si trova nella situazione di non poterli leggere con tutti i lettori a causa di una scelta “protettiva” della casa giapponese. Secondo quanto riportano gli acquirenti nei forum specializzati, il disco si blocca sui titoli di testa causando anche lo spegnimento dell’apparecchio.

L’introduzione di un ulteriore sistema di blindatura dei contenuti era un’ipotesi nota fin da quando uscirono in rete le prime spiegazioni su come aggirare le protezioni AACS: siccome adesso è la stessa Sony a rispondere alle lamentele dei clienti parlando di nuovi sistemi di protezione, è legittimo ipotizzare il fatto che l’introduzione sia già silentemente avvenuta.

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