Zopa, il marketplace per il Social Lending

La rete ormai è un pullulare di condivisione di informazioni, idee, esperienze, conoscenza, immagini, video e amicizie, ma quando sembra ormai consolidarsi anche la fiducia per il sistema scopriamo che ci si affida al web anche per le questioni finanziarie delicate come ad esempio i prestiti.

Ecco che nasce e si sviluppa Zopa, Zone of Possible Agreement, una evoluzione 2.0 del prestito e della finanza. Si tratta dei una Azienda e non di una Banca che riunisce una comunità di persone che desiderano erogare e chiedere dei prestiti a tassi particolarmente agevolati, molto più convenienti di qualsiasi Banca o Finanziaria.

Il meccanismo di funzionamento è simile a quello dell’asta che mette in competizione gli offerenti di prestiti che si rendono disponibili a determinate condizioni con coloro che si vogliono accaparrare l’offerta alle migliori condizioni.

Il Social Lending di Zopa è social sia nella relazione che avviene utente-utente che nella suddivisione del prestito erogato che avviene attraverso la redistribuzione di una quota unica su più utenti.

Come guadagna Zopa? Tramite delle commissioni su chi eroga e chi ottiene il prestito. I costi delle commissioni, che rimangono comunque competitivi, servono a Zopa per controllare l’identità e la solvenza di prestatori e mutuatari oltre che provvedere alla distribuzione finale del prestito.

Il servizio è attualmente disponibile per il Regno Unito anche se sta cominciando a rivolgersi verso gli Usa. Un plus non indifferente del social lending di Zopa: It’s human, piccoli prestiti fatte da e per persone umane, vere e non istituzioni, banche o aziende.

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