Microsoft promette Extra per Vista Ultimate

E' dovuto intervenire Barry Goffe dal suo blog per rassicurare gli utenti che hanno pagato per la versione più costosa di Vista, spiegando che i nuovi Extra sono in ritardo per motivi legati alla qualità. Ma le prime novità arriveranno presto
E' dovuto intervenire Barry Goffe dal suo blog per rassicurare gli utenti che hanno pagato per la versione più costosa di Vista, spiegando che i nuovi Extra sono in ritardo per motivi legati alla qualità. Ma le prime novità arriveranno presto

Dall’uscita ufficiale sul mercato di Windows Vista nelle sue 6 diverse versioni, la più costosa (la Ultimate), aveva sempre mancato di sviluppare un numero congruente di Extra, cioè add-on speciali disponibili solo agli acquirenti della versione specifica. Gli extra avrebbero dovuto rappresentare una sorta di contenuto premium per i più esigenti, ma nel tempo il team di Vista non ha risposto alle attese tanto che ora Barry Goffe, direttore del settore Ultimate, dal suo blog ha sentito l’esigenza di chiarire la situazione.

Fino ad ora infatti gli Extra disponibili sono 4 set: Windows Hold’Em (un videogioco di poker), 16 language packs, Secure Online Key Backup e Windows BitLocker Drive Preparation Tool. Nel suo complesso trattasi di una dotazione standard che non ha regalato eccessivi entusiasmi.

Windows Vista Ultimate Extra: Holdem

Windows Vista Ultimate Extra: Holdem

Non sono state infatti poche le polemiche che avevano cominciato ad svilupparsi sul web riguardo la mancata consegna di un numero minimo di Extra e la parallela pochezza di quelli disponibili (peraltro su una versione che, alla luce delle promesse rappresentate dagli Extra, aveva già dimostrato di vendere più di quanto atteso). Di fatto la cosa ha rappresentato uno dei punti più critici per la versione più costosa di un sistema operativo già avversato per le molteplici varianti in cui è stato distribuito (non tutti hanno condiviso le scelte strategiche operate dal gruppo nella distribuzione di Vista). Per porre fine alle critiche ora si muovono direttamente i piani alti e per gli utenti v’è da attendersi un rapido sblocco della situazione.

Nel suo post Goffe prende coscienza del mancato adempimento alle promesse fatte e cerca di dare conto delle motivazioni di tale ritardo (trovando sostanzialmente riparo nella canonica ricerca di un alto livello qualitativo). Il DreamScene da tempo in beta ed i language pack non rappresentano ad oggi una offerta giudicata favorevolmente dall’utenza, dunque l’attesa si fa pressante. Il rilascio della versione ufficiale di DreamScene sarà il primo passo da compiere, dopodichè ci si attendono novità solerti, anche se il comunicato ufficiale si esprime esplicitamente in termini di medio/lungo periodo («i prossimi anni»).

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