Bigino di Ferragosto

Mentre l'Italia era con la pancia al sole, Skype si bloccava, le borse crollavano, Google rivoluzionava le proprie mappe e Microsoft aggiornava i propri sistemi. Prima di rimettersi all'opera forse è utile un riassunto sommario delle ultime settimane
Mentre l'Italia era con la pancia al sole, Skype si bloccava, le borse crollavano, Google rivoluzionava le proprie mappe e Microsoft aggiornava i propri sistemi. Prima di rimettersi all'opera forse è utile un riassunto sommario delle ultime settimane

Mentre l’Italia si fermava sotto l’ombrellone per l’annuale appuntamento con la settimana di Ferragosto, il mondo dell’ICT ha proseguito sul proprio ritmo usuale. Per rompere gli indugi e tornare all’aggiornamento quotidiano (non senza promettere qualche importante novità per il prossimo futuro) si propone un bigino (un riassunto, insomma) delle notizie più importanti degli ultimi giorni, così da non perdere nulla per la strada.

Senza seguire un ordine di qualsivoglia tipo, ecco “random” gli spunti maggiori che ha proposto il mondo ICT durante i giorni di pausa di Webnews:

  • Skype in black-out
    La notizia ha avuto tanta rilevanza da finire sui quotidiani e sui telegiornali nazionali: Skype, il più noto sistema di comunicazione VoIP, ha subito un improvviso black-out. Cause inizialmente sconosciute, il problema è stato esteso e si è prolungato per molte ore senza che nessuna spiegazione riuscisse a far chiarezza. Poco per volta la situazione è stata ripristinata e solo dopo ulteriori problemi di tipo comunicativo si è riusciti a far luce sulle cause. Secondo quanto comunicato dal blog di Skype, tutto è stato originato dagli ultimi aggiornamenti di sicurezza Microsoft con cui il gruppo ha scatenato una reazione a catena che, passando per l’improvvisa scarsità di risorse P2P che costituiscono l’ossatura della rete Skype, ha portato al tracollo del sistema intero. Scoperta la causa, i tecnici Skype e quelli Microsoft hanno collaborato per risalire al problema e risolvere il tutto. In seguito è stata distribuita una nuova versione del client che apporta «numerosi bugfix». Per l’aggiornamento è sufficiente cercare nel menu “Aiuto” la disponibilità di nuove versioni o scaricare il tutto direttamente dal sito ufficiale;
  • Patch Microsoft
    Il ritorno sui pc spenti impone un immediato dovere: l’aggiornamento dei sistemi Microsoft. Il 14 agosto era infatti il secondo martedì del mese, ovvero giorno di patch. Come preannunciato, il gruppo ha distribuito 6 aggiornamenti critici e 3 importanti, con un importante update relativo specificatamente a Internet Explorer. Si consiglia un solerte intervento tramite Microsoft Update;
  • Google Earth verso il cielo
    Google Earth ha girato gli occhi verso l’alto. Con il nuovo servizio “Sky” il servizio di mappe offre agli utenti un punto di vista privilegiato sul cielo stellato. Spiega Reuters: «Sky funzionerà come un gigantesco telescopio virtuale: sfruttando lo stesso principio di Google Earth, permetterà agli utenti di galleggiare nello spazio e avvicinarsi ad oltre 100 milioni di stelle e 200 milioni di galassie. […] Sky è accessibile su più livelli che mostreranno la vita di una stella, le costellazioni, immagini ad alta risoluzione fornite dal telescopio spaziale Hubble e un manuale sulle galassie». Scrive Stefano Hesse sul blog italiano di Google: «Perchè limitarsi a cercare cosa c’è sulla Terra?»
  • Windows Live su telefoni Nokia
    Nokia e Microsoft, i due grandi rivali del mondo mobile con Symbian e Windows Mobile, hanno trovato un punto di contatto in Windows Live: la suite Microsoft approderà infatti sui dispositivi Nokia portando così ai clienti dell’aziende nordica Windows Live Hotmail, Windows Live Messenger, Windows Live Contacts e Windows Live Spaces. L’accordo si estende al momento su 11 paesi, dai quali è però momentaneamente esclusa l’Italia;
  • Microsoft, esperimento Tafiti
    Difficilmente Tafiti diventerà qualcosa di importante, ma molto facilmente sarà spunto di ispirazione per molte delle migliorìe che Microsoft potrebbe apportare al proprio motore di ricerca attuale. Tafiti, infatti, è un motore sperimentale che il gruppo di Redmond ha portato online sfruttando la propria tecnologia Silverlight. Look & feel tipici di Windows Vista, il motore presenta i risultati con animazioni ed effetti grafici di sicuro impatto, rendendo più gradevole ed organizzata l’interfaccia dei risultati;
  • Google Maps si dota di embed
    Google ha dato una svolta al proprio servizio di mappe offrendo la possibilità di utilizzare Google Maps direttamente sul proprio sito web sfruttando un codice embed. Secondo l’annuncio ufficiale, utilizzare le mappe (statiche, personalizzate o basate su percorsi e indicazioni) diventa ora facile come usare i video di YouTube: un codice, un copia-e-incolla, e le informazioni vengono disseminate sul web espandendo il verbo di Google;
  • Attenzione alle batterie Nokia
    BL-5C: se sulle batterie del proprio telefonino Nokia c’è scritta questa sigla, si ha in mano un congegno potenzialmente difettoso per cui la Matsushita (tramite la casa madre) propone una sostituzione gratuita. Un difetto di fabbricazione, infatti, porta al surriscaldamento dell’unità con potenziali problemi nell’utilizzo. Per informazioni specifiche sulla propria batteria è possibile contattare il numero verde 848 690 691 oppure seguire le indicazioni riportate sull’apposito sito web;

Questi sono solo alcuni degli spunti accumulati nei giorni di pausa. Ma tutto ciò è avvenuto mentre sulle borse internazionali avveniva un qualcosa di cui su Webnews avevamo già dato indicazione anzitempo notando alcune stranezze del mercato borsistico delle ultime settimane. Scrivevamo il 7 agosto: «da Bill Gates a Eric Schmidt, da Rajiv Dutta a Terry Semel: i grandi nomi dell’ICT hanno venduto milioni di azioni appena prima del momento di difficoltà della borsa USA: qualche nube all’orizzonte, ma si lanciano anatemi contro le reazioni emotive. […] Bill Gates ha venduto ad esempio 5 milioni di azioni in due trance da 2 e da 3 milioni. Rajiv Dutta si è fatto fuori le azioni della sua eBay (fa parte del management PayPal). Terry Semel ha completato la sua uscita da Yahoo vendendo 50.000 azioni. Shona Brown, vice presidente del comparto per la ricerca di Google, ha venduto 3124 azioni; Eric Schmidt, CEO Google, alleggerisce il portafoglio di 57.100 azioni. Bruce Chizen, CEO Adobe, vende 1.7 milioni di azioni». Poi è successo quel che è successo. Dall’ultimo picco di fine luglio Google ha perso il 2%, Apple l’8%, Yahoo il 9% e Microsoft il 10%. Miliardi e miliardi di dollari bruciati in poco meno di 4 settimane. Per chi cerca indicazioni positive i segnali vanno verso Sunnyvale: toccato il fondo (raggiunto il minimo delle quotazioni degli ultimi 3 anni), il presidente Yahoo Susan Decker ha comprato 47.000 azioni per un controvalore di 1.1 milioni, scommettendo così sulle potenzialità del proprio gruppo ed aumentando del 10% la propria esposizione azionaria. Chi le crede, la segua.

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