Frontiere di video editing

Il mondo del video editing è cambiato in questi ultimi anni grazie all'avvento di tecnologie hardware più potenti, software sempre più sofisticati e a nuovi mezzi di comunicazione quali Internet. Una occasione per osservare tale dimensione più da vicino
Il mondo del video editing è cambiato in questi ultimi anni grazie all'avvento di tecnologie hardware più potenti, software sempre più sofisticati e a nuovi mezzi di comunicazione quali Internet. Una occasione per osservare tale dimensione più da vicino

L’avvento delle tecnologie digitali ha mutato in maniera radicale e per certi versi inaspettata le modalità con cui è possibile fruire di contenuti audio e video creando un vero e proprio ecosistema multimediale in cui le parole d’ordine sono interconnessione e trasportabilità dei media.
Acquisire immagini e filmati con la propria videocamera, fotocamera o cellulare, e quindi trasferirle al proprio computer, sono ormai operazioni estremamente semplici ed alla portata di qualsiasi utente. Chiunque è oggi in grado, con pochi click di mouse di creare contenuti multimediali e di riprodurli attraverso lettori DVD o dispositivi mobili quali iPod, PSP (Playstation Portable) di Sony o, addirittura, sul proprio cellulare.

L’avvento di Internet

Internet ha, infine, abbattuto l’ultima frontiera: la distribuzione globale delle proprie opere multimediali. Siano esse brani musicali o filmati, chiunque ha, oggi, la possibilità di divulgarli praticamente a costo zero. Il successo travolgente di portali quali YouTube ne è la conferma probante. A questo si aggiunge anche la caratteristica primaria di Internet, cioè la condivisione di informazioni: sono oramai innumerevoli i siti ed i forum che forniscono, spesso in modo del tutto gratuito, guide e suggerimenti per eseguire montaggi video e riprodurre persino effetti visti al cinema. Tra questi è possibile citare Videomakers.net, uno dei più completi del panorama italiano.

Hardware e software

La rivoluzione multimediale non avrebbe potuto raggiungere l’attuale livello senza l’introduzione sul mercato di computer sempre più potenti (basti pensare agli attuali sistemi Dual o Quad Core) e di software in grado di gestire i pesanti flussi video, anche in alta risoluzione, in maniera sempre più semplice ma al contempo sofisticata, liberando la creatività degli utenti che ha così potuto prendere il volo in uno spazio ove l’unico limite sembra essere divenuto l’immaginazione stessa.

Analizziamo dunque, quali sono le attuali soluzioni software, in particolare quali software NLE (acronimo che indica il montaggio video non lineare) esistono sul mercato. La prima importante differenziazione consiste nel suddividere i prodotti “entry-level” da quelli professionali. Oltre all’ovvia differenza di prezzo, spesso decisamente marcata, cambia l’approccio dell’utente al montaggio video: da una parte, i software entry-level, tendono a semplificare al massimo tutte le operazioni consentendo di passare dalla telecamera al filmato finito (su DVD o compresso per il web) praticamente in tre click, mentre i software professionali, soprattutto per venire incontro alle esigenze del mercato broadcast e cinematografico, hanno un approccio più ostico, ma la possibilità intervenire sui media in maniera molto più sofisticata. Negli ultimi anni si è inoltre sviluppato un livello intermedio che cerca di potenziare i prodotti entry-level con funzionalità avanzate per venire incontro alle esigenze di tutti quegli utenti che non si accontentano di riversare su DVD il proprio filmato delle vacanze, ma non sono neppure disposti a spendere cifre considerevoli e svariate ore di apprendimento per lavorare con i software professionali.
Ecco dunque una rapida carrellata, in rigoroso ordine alfabetico, dei prodotti più noti di entrambe le categorie.

Programmi Professionali

  • Adobe Premiere Pro
  • Avid Liquid
  • Avid Xpress
  • Canopus Edius
  • Apple Final Cut HD
  • Sony Vegas
  • Ulead MediaStudio Pro

Programmi Entry-level

  • Adobe Premiere Elements
  • Apple iMovie
  • Magix Video Deluxe
  • Pinnacle Studio
  • Sony MovieStudio
  • Ulead VideoStudio

Ognuno dei software sopra elencati presenta le proprie caratteristiche peculiari e si è ritagliato, negli anni, una propria nicchia di mercato: Adobe Premiere Pro è il programma che più di ogni altro è stato capace di entrare nell’immaginario delle persone; Apple Final Cut rappresenta il programma d’elezione in ambito Mac e spesso, grazie anche alle proprie potenzialità, affianca programmi più potenti e complessi anche in produzioni cinematografiche; i prodotti Avid hanno fatto la storia del montaggio video e dei software NLE, in particolar modo nell’ambito delle produzioni televisive; Adobe Premiere Elements (versione ridotta ed edulcorata di Premiere Pro), Pinnacle Studio, Sony MovieStudio ed Ulead VideoStudio rappresentano i programmi di riferimento per quanto riguarda le offerte entry-level.

Tra i software professionali uno in particolare ha appena fatto capolino con la nuova versione, presentando funzioni all’avanguardia e strettamente legate alle nuove tecnologie multimediali: Vegas Pro 8. Recentemente presentato all’IBC 2007 di Amsterdam, importante fiera dedicata al mondo delle comunicazioni multimediali, è stato appena rilasciato in versione trial sul portale di Sony Creative Software, divisione di Sony Corp. specializzata nella produzione di software dedicato al multimedia.

Vegas Pro 8

Il programma trova il suo punto di forza nella capacità di coniugare al meglio la semplicità di utilizzo apprezzata dagli entusiasti del video con la potenza e la flessibilità richiesta dai professionisti del settore: grazie al suo approccio unico al video, Vegas Pro 8 riesce infatti a rendere semplice ciò che negli altri programmi risulta spesso complicato, offrendo inoltre una serie di funzionalità esclusive capaci di sorprendere anche i più creativi. Inoltre il programma (il cui prezzo stimato per il pubblico sarà di 524.96 dollari) ha la peculiarità (sempre più rara al giorno d’oggi) di essere particolarmente leggero e di non richiedere hardware costoso e di ultima generazione (un pc dotato di un processore da 1Ghz, 1Gb di RAM e 200Mb liberi nell’hard-disk sono sufficienti per cominciare) pur avvalendosi, comunque, delle tecnologie più recenti, quali le istruzioni SSE e le CPU Multi-core.

Il programma è in grado di lavorare agevolmente con i più diffusi formati video quali DV, HDV, SD/HD-SDI, AVCHD e XDCAM, offrendo in quest’ultima versione l’esclusiva possibilità di creare dischi nel nuovo formato Blu-Ray (sempre di casa Sony) direttamente dalla timeline. Il cuore del programma è stato completamente ridisegnato rendendolo in grado di processare i video con una precisione a 32bit in virgola mobile, offrendo così il meglio per quanto riguarda la qualità video finale, come ad esempio colori più vividi e meno effetto “banding” e posterizzazione nelle transizioni tra i colori. La nuova titolatrice integrata, battezzata per l’occasione ProType Titler, permette ora non solo la realizzazione di titolazioni di gran effetto, ma anche di animare il testo a livello di singolo carattere utilizzando l’interpolazione spline e i keyframe.

Interfaccia Sony Vegas Pro 8

Interfaccia Sony Vegas 8

Il trattamento audio, da sempre punto di forza di Vegas, è stato ulteriormente potenziato consentendo la gestione di audio a 24bit/192Khz , audio posizionale 5.1 con codifica AC3 e supporto per plugin DirectX e VST. Inoltre un vero e proprio mixer virtuale è ora disponibile per eseguire il mix delle tracce, specificare il routing, assegnare gli effetti e controllare l’automazione alla stregua dei più blasonati programmi dedicati alla produzione audio quali Steinberg Cubase o Cakewalk Sonar.

Nessun limite inoltre alla trasportabilità dei propri filmati: Vegas Pro 8 permette il riversamento del proprio lavoro verso la PSP direttamente dalla Timeline tramite un tool appositamente progettato e include i preset di compressione necessari alla realizzazione di filmati da esportare sull’iPod tramite iTunes. Per quanto riguarda i formati da utilizzare su Internet, vengono supportate le compressioni QuickTime, RealMedia e Windows Media Video.

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