Pubblicità nei video con Google Video Units

Dopo aver cambiato il mondo della pubblicità online con AdWords, la pubblicità contestuale basata sulle parole chiave della pagina, ora Google ci prova anche con il video presentando Video Units, il canale che permetterà di mettere promo sui video YouTube
Dopo aver cambiato il mondo della pubblicità online con AdWords, la pubblicità contestuale basata sulle parole chiave della pagina, ora Google ci prova anche con il video presentando Video Units, il canale che permetterà di mettere promo sui video YouTube

Dopo tanti annunci arriva finalmente la soluzione per l’advertising in video di Google. La compagnia che fino ad ora è la numero uno nel settore della pubblicità online e che si era sempre dedicata unicamente al text advertising, con qualche incursione temporanea e sperimentale nelle altre tipologie di advertising, da oggi lancia il proprio canale per la pubblicità nei video.

Si chiama Video Units, è il fratello di AdWords ed è frutto di una lunga pianificazione su come piazzare la pubblicità in una clip video interferendo il meno possibile con la fruizione del video stesso. Mountain View ha sentenziato che ci sarà un’immagine sulla parte superiore del video e del testo in quella inferiore: tutto quanto non dovrà occupare più del 20% dello schermo sul quale intanto scorre il video.

Da tempo si parlava e si auspicava la venuta di un sistema di possibile guadagno dai video e molte delle speranze risiedevano proprio in Google, che già con AdWords aveva rivoluzionato il modo di fare e guadagnare dalla pubblicità in rete. Ora Video Units tenta di battere una strada differente rispetto alle pubblicità pre-roll, cioè gli spot di stampo televisivo che vanno prima del video in questione e quelli post-roll (come fa Revver), sperando di riuscire nel doppio intento di essere il meno invadente possibile per gli spettatori e il più efficace possibile per gli investitori.

Ancora non è stato messo a punto il sistema di comprensione del parlato o delle immagini dei video, dunque le pubblicità che andranno saranno selezionate automaticamente da Google in base alle parole chiave contenute nel sito che ospita il video e in base al sito stesso. Come al solito poi le modalità di guadagno saranno sia cost-per-click che cost-per-impression, cioè si verrà pagati una certa cifra per ogni utente che clicca sulla pubblicità oppure ogni volta che l’ad viene visualizzato.

Le pubblicità cominciano a comparire quando si preme play e sono minimizzabili, mentre a smistare e provvedere ai contenuti saranno compagnie come TV Guide Broadband, Mondo Media, Ford o Expert Village. Gli utenti che avranno accesso alla pubblicità in video (inizialmente solo gli attuali clienti AdSense) potranno personalizzare le campagne decidendo gli schemi di colori. Maggiori dettagli sono disponibili sul blog di AdSense.

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