Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato

Non faccio mistero di essere da sempre un fan Nintendo e che il recente trionfo a sorpresa dell’ultima console della casa giapponese ha risvegliato in me un fanatismo misto ad integralismo e fondamentalismo come raramente si sono visti.
Sentire che Nintendo Wii vendeva 6 volte la Playstation 3 aveva causato in me un senso di soddisfazione paragonabile unicamente a quella provata, da tifoso di una squadra non del nord, con la retrocessione in B della Juve e la penalizzazione inferta al Milan.
Tuttavia sapevo bene già allora che era tutta gloria passeggera, che Nintendo sarebbe ben presto tornata a lottare nel fango e che le squadre del Nord sarebbero tornate a dominare.

Oggi leggo da un’agenzia che la Wii vende il doppio della Play3, la distanza si accorcia di mese in mese anche perchè Sony sta facendo di tutto per far uscire novità per la sua nuova console e Nintendo sembra invece ferma, seduta sugli allori. La console Sony ha 1000 ragioni d’acquisto ora che i prezzi stanno scendendo e i Blu Ray sono sempre più pubblicizzati, mentre la Wii comincia a diminuire le sue non avendo nuovi giochi con cui rifocillare la sete di novità della sua rivoluzionaria modalità di gioco (ho incontrato personalmente persone (soprattutto ragazze) da sempre antitecnologiche che mi dicevano di essere fortissimi a “Wii” confondendo i nomi dei giochi col nome della console, cosa che la dice lunga sull’impatto straordinario che ha avuto su un pubblico vergine).

Io però me la sono goduta questa stagione in cui si guardavano dall’alto verso il basso i soliti nomi, e la citerò per sempre come l’annus mirabilis…

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