Solid State Disk alla massima potenza

Negli ultimi tempi molti costruttori di dispositivi per lo storage si sono convinti che lo standard SSD (Solid State Disk) è il degno successore delle attuali tecnologie che sfruttano i piatti magnetici.

Lo sviluppo di soluzioni SSD sempre più performanti è ormai una realtà concreta, come dimostra Samsung, che ha annunciato la realizzazione di drive SSD in grado di competere con le soluzioni enterprise SCSI/SAS.

Stando alle dichiarazioni dell’azienda coreana, i nuovi dischi, dotati di un’interfaccia di collegamento SATA-II (3Gb/s), sono in grado di raggiungere una velocità di scrittura sequenziale di 100 MB/sec e una velocità di lettura di 120 MB/sec.

Realizzati in unità con capienza di 64 Gigabyte, i nuovi dischi Samsung SSD saranno disponibili in versioni con form factor di 2.5″ e 1.8″.

Non è stata rilasciata alcuna dichiarazione riguardante il tempo di accesso, ma l’utilizzo di chip di memoria flash prodotti a 51 nanometri garantisce tempi nell’ordine dei nanosecondi, decisamente inferiori ai millisecondi necessari per accedere alle informazioni sugli hard disk tradizionali.

I consumi rappresentano un altro punto di forza per i nuovi drive di casa Samsung: si parla di circa 1.9 Watt durante le operazioni di lettura/scrittura. Questo valore non solo è notevolmente sotto la media dei tradizionali dischi da 2.5″, ma è addirittura 10 volte inferiore rispetto ai dischi SAS.

Proprio per questo motivo, Samsung indica come target principale dei nuovi prodotti le aziende, sebbene nel futuro questo genere di dischi approderà anche nei mercati desktop e notebook.

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