Italiani e navigatori, è scoccata la scintilla

Un sondaggio Telesurvey ha riscontrato un forte interesse per gli italiani nella navigazione satellitare: 6 persone su 10 sanno cosa sono, in molti lo posseggono già ed in tanti pensano di acquistarlo prossimamente. E non è solo una questione di moda
Un sondaggio Telesurvey ha riscontrato un forte interesse per gli italiani nella navigazione satellitare: 6 persone su 10 sanno cosa sono, in molti lo posseggono già ed in tanti pensano di acquistarlo prossimamente. E non è solo una questione di moda

«Sei italiani su dieci conoscono il navigatore satellitare. Tra questi, il 18% ne possiede uno, mentre il 46% sta pensando di acquistarlo»: Telesurvey ha realizzato una ricerca conoscitiva (slide) per carpire il rapporto tra gli italiani e la navigazione satellitare, impattando in numeri che esprimono già una certa maturità di un mercato comunque ancora dal grande potenziale di crescita.

Il sondaggio è stato svolto contattando un panel di 400 italiani tra i 18 ed i 64 anni con l’obiettivo di «fotografare l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dei navigatori satellitari in termini di percezione, possesso del navigatore, modalità di utilizzo e ragioni di orientamento nell’acquisto». Il 59% delle persone contattate ha dichiarato di sapere cosa sia un navigatore, mentre il 39% ha esplicitamente dichiarato di non sapere di cosa si tratta: quest’ultimo valore percentuale risulta essere inversamente proporzionale al grado di istruzione dell’intervistato. Inoltre: «tra coloro che conoscono i navigatori satellitari, il 68% ritiene che sia molto (22%) o abbastanza (46%) utile. […] il 40% lo ritiene un oggetto utile piuttosto che un fenomeno di moda. Per il 23% delle persone che lo conoscono, è uno status symbol; per il 21% è un oggetto di èlite. Ma per il 34% il navigatore satellitare risiede a pieno titolo nel mondo del mass market».

Gianluigi Ferri, Direttore di Wireless, riassume così i risultati della ricerca (compiuta peraltro nell’ambito del Telemobility Forum 2007 organizzato proprio da Wireless presso l’Autodromo di Monza): «il navigatore satellitare sta sempre più diventando una centrale di controllo multimediale che può essere utilizzata anche al di fuori dell’auto […] Il fenomeno emergente vede gli utenti dei servizi GPS utilizzare in misura crescente telefoni cellulari di ultima generazione e dispositivi palmari. In futuro quindi conterà molto la capacità di fornire contenuti e servizi georeferenziati aggiornati in tempo reale. Le potenzialità sono molte e l’obiettivo del Telemobility Forum è proprio quello di fare il punto con i massimi esperti al mondo. L’integrazione con il mercato del Mobile contribuirà a diffondere la diffusione di questi dispositivi a livello di massa. Non dimentichiamoci, infatti, che l’Italia vanta il primato in Europa in termini di diffusione e di penetrazione di terminali 3G».

La stragrande maggioranza degli utilizzatori dei navigatori satellitari ricollega lo strumento all’automobile. Il 2%, però, lo utilizza in moto ed il 7% nelle escursioni a piedi o in bicicletta: «il settore è in movimento, i contesti si stanno allargando». Alla luce di tali numeri risulta meglio intelleggibile la bagarre in atto per l’appropriazione di TeleAtlas, con TomTom e Garmin su fronti opposti per aggiudicarsi le preziose mappe e sfidare l’abbinata Nokia/Navteq.

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