Penryn sul banco di prova

Intel, nella giornata di ieri, ha lanciato ufficialmente sul mercato le prime soluzioni Penryn costruite con processo produttivo a 45 nanometri.

Come anticipato, si tratta di 15 modelli Xeon dedicati al settore server e un solo modello, il Core 2 Extreme QX9650, destinato alla fascia più alta del settore desktop.

Ricordo che le principali specifiche delle CPU Penryn, oltre ovviamente al “die shrink” dei core fino a 45 nanometri, sono il supporto al bus quad-pumped fino a 1600Mhz (attualmente solo per le soluzioni Xeon), l’incremento della quantità di memoria cache L2 fino a 12MB e il supporto al set di istruzioni SSE4. Nonostante questo, i nuovi processori di casa Intel si basano ancora sulla nota architettura Core 2.

Vediamo ora come si comporta in situazioni reali il modello più interessante dal punto di vista dell’utente, ovvero il Core 2 Extreme QX9650 per sistemi desktop:

  • Specifiche modello QX9650: Frequenza 3.0Ghz, Cache L2 12MB, bus 1333Mhz, TDP 130W, 45 nanometri, 4 core;
  • Specifiche modello di paragone QX6850: Frequenza 3.0Ghz, Cache L2 12MB, bus 1333Mhz, TDP 130W, 65 nanometri, 4 core;
  • Risultati dei test: i test hanno evidenziato come, a parità di frequenza, la CPU Penryn si è rivelata più veloce del modello QX6850. L’incremento prestazionale medio varia dal 3% al 6%.

Il modello QX9650 si impone dunque come la CPU Intel per sistemi desktop attualmente più performante: come di consueto, il modello top di gamma è presente nei listini al prezzo di 999 dollari per lotti di mille unità, decisamente fuori portata per la maggior parte degli utenti.

Chi necessita maggiori informazioni sulle potenzialità del modello QX9650 e sui benchmark effettuati, può leggere l’articolo completo scritto dagli amici di Hwupgrade, mentre per una lista di tutti e 16 i processori presentati nella giornata di ieri, comprensiva di prezzi, rimando alla tabella presente sul sito Xbitlabs.

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