Microsoft vuole il 30% delle ricerche online

Microsoft ha reso manifesta l'intenzione di divenire entro i prossimi 5 anni uno dei due principali punti di riferimento nel mercato dei motori di ricerca. Secondo l'analista Henry Blodget, però, ciò sarà possibile solamente con l'acquisizione di Yahoo
Microsoft ha reso manifesta l'intenzione di divenire entro i prossimi 5 anni uno dei due principali punti di riferimento nel mercato dei motori di ricerca. Secondo l'analista Henry Blodget, però, ciò sarà possibile solamente con l'acquisizione di Yahoo

Microsoft Corp. ha svelato nel corso della conferenza ‘UBS investor’ l’intenzione di voler divenire uno dei due principali concorrenti nel mercato dei motori di ricerca entro i prossimi cinque anni. Un traguardo certamente ambizioso, sostenuto dal programma “10, 20, 30, 40” che la società di Gates metterà presto in atto e che mira ad incrementare la percentuale di mercato nel campo dei motori di ricerca online, la percentuale di tempo su Internet e la percentuale di dollari derivanti dalla pubblicità. Secondo l’analista Henry Blodget, Microsoft avrebbe invece solamente una possibilità per ottenere tale risultato: acquistare Yahoo.

Il programma battezzato “10, 20, 30, 40” si pone i seguenti obiettivi:

  • Far sì che i siti Web come MSN.com e Windows Live rappresentino il 10% delle pagine Internet visitate. Attualmente la percentuale è pari al 6%;
  • portare al 20% la percentuale dei minuti trascorsi sui siti della compagnia rispetto al tempo totale trascorso su Internet. Attualmente il valore è del 17%;
  • portare al 30% la quota di mercato legata alle funzioni di ricerca sul Web da una percentuale attuale del 10%;
  • catturare il 40% dei dollari provenienti dalle piatteforme adibite alla pubblicità online, valore attualmente fermo al 6%.

In aggiunta all’acquisizione di aQuantive in agosto, Microsoft cercherà di raggiungere tali obiettivi potenziando la rilevanza dei suoi risultati di ricerca e il modo con cui vengono presentate le informazioni. La compagnia investirà inoltre più di 1,5 miliardi di dollari nel potenziamento dei data center e dei server.

Scrive l’analista Henry Blodget in merito all’argomento: «Come può Microsoft ottenere attualmente tali obiettivi? Risposta? (E ce ne può essere solamente una). Comperando Yahoo». Con tale acquisizione, la società di Gates si porterebbe istantaneamente ad una percentuale vicina al 30%. Blodget ritiene comunque tale operazione un vero e proprio disastro per Yahoo, mentre gli investitori non disprezzano l’idea: è bastato un semplice piccolo rumor per far tornare le azioni Yahoo a 27 dollari, +5.51% in una sola seduta (dopo un tracollo del 15% nelle ultime due settimane).

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