Spam in diminuzione secondo Google, ma sarà vero?

Secondo Google gli spammers si starebbero “arrendendo” in quanto, sulla base di dati relativi a Gmail che la società di Mountain View non intende rendere pubblici, sarebbe stata rilevata una diminuzione di messaggi indesiderati.

Altri esperti sono invece in disaccordo con Google, sostenendo che lo spam continua a crescere anche ora, e proseguirà questo trend anche nel 2008. Certo, i ritmi di crescita sono diversi rispetto a qualche anno fa, ma comunque di certo, secondo Chenxi Wang di Forrester Research, lo spam continua a crescere.

In particolare secondo Wang lo spam è cambiato rispetto agli anni scorsi, passando da invio massivo e generalizzato di email spazzatura ad un invio mirato a determinate categorie di soggetti, come ad esempio farmaci ai senior e offerte per mutui casa a giovani.

Yahoo, invece, sottolinea che se da un lato è vero che lo spam continua ad aumentare, è altrettanto vero che sempre meno posta indesiderata raggiunge le caselle degli utenti grazie a filtri antispam sempre più aggiornati e precisi.

La stessa Google ha sottolineato la rapidità con cui è in grado di rispondere ad un invio massivo di spamming, cancellando questi messaggi da tutte le caselle di posta in pochi minuti. In particolare è interessante notare come il filtro antispam si aggiorni in tempo reale, sulla base delle segnalazioni manuali degli utenti, rendendo davvero difficile la vita agli spammers.

Insomma, pare che Google sia davvero l’unica a sostenere che lo spam sia in diminuzione, ma questa “boutade” è stata utile per fare il punto della situazione sul tema spam. Quel che pare assodato è che abbiamo raggiunto la “stabilità” nel mondo dello spamming via email, Jupiter Research ha stimato infatti in 4351 i messaggi di spam mediamenti ricevuti in una casella di posta nel 2007 e in 4403 per il 2010. Un incremento di fatto insignificante.

Personalmente ritengo che si sia giunti ad un momento di stabilità per via di due grossi elementi che giungono a contrapporsi con la stessa forza. Da un lato filtri sempre più evoluti e utenti sempre meno avvezzi a cadere nella rete dello spam, dall’altro la facilità e l’assoluta economicità dell’invio massivo di email spazzatura. Quel che sarà il grosso problema dei prossimi anni sarà lo spam nei nuovi strumenti di comunicazione, come ad esempio i dispositivi mobili: è un’eterna lotta.

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