Microsoft rimuove l'avviso ActiveX da Internet Explorer

Nonostante si sa poco delle condizioni stabilite nel compromesso tra Microsoft e Eolas, relativamente ad una lunga causa su brevetti ActiveX, possiamo però vederne gli effetti direttamente sui nostri computer.

Microsoft ha infatti rilasciato, gradualmente, un aggiornamento per Internet Explorer 6 e 7, sia per Windows XP e Vista, che eviterà di mostrare la barra di sicurezza quando il sito visitato richiederà l’esecuzione di un controllo ActiveX.

Microsoft ha inoltre dichiarato che si tratta di una modifica che avrà conseguenze unicamente all’interno del team di Internet Explorer, e che non richiederà alcun intervento da parte dei webmaster che non dovranno in nessun modo modificare i propri controlli ActiveX.

Non è ancora del tutto chiaro come mai Microsoft abbia preso una decisione di questo genere, quel che è certo è che forse vediamo la fine di una lunga causa che, per certi versi, ha dell’assurdo.

Siamo a metà degli anni ’90 quando Eolas e l’Università della California registrano un brevetto relativo a “embedded program object” che, stando alla lettera del testo, vincolerebbe qualsiasi programma che viene avviato all’interno di un browser. Non solo ActiveX, quindi, sarebbe un potenziale bersaglio di azioni legali, ma anche Java e Flash ad esempio. Tuttavia la causa fu intentata solo contro Microsoft per circa 500 milioni di dollari di danni.

Siamo quindi forse giunti all’epilogo di questa vicenda, che probabilmente avrà visto un lucroso compromesso la cui cifra sarà forse resa pubblica nei prossimi giorni.

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