25% di energia in meno per HP entro il 2010

HP ambisce a ridurre l'impatto energetico dei propri prodotti di un quarto entro il 2010. Per raggiungere l'ambizioso obiettivo, HP ha elaborato un piano di riduzione consumi sia sul lato hardware che software
HP ambisce a ridurre l'impatto energetico dei propri prodotti di un quarto entro il 2010. Per raggiungere l'ambizioso obiettivo, HP ha elaborato un piano di riduzione consumi sia sul lato hardware che software

HP ridurrà del 25% il consumo di energia elettrica dei propri computer entro il 2010. L’ambizioso progetto è stato comunicato dalla società nel corso di una conferenza stampa al Consumer Electronics Show (CES) 2008 di Las Vegas. La decisione si inserisce nei piani aziendali di HP per diminuire considerevolmente l’impatto delle proprie attività produttive sull’ambiente. «Da decenni HP coniuga la difesa dell’ambiente con i propri cicli produttivi. Abbiamo intenzione di raggiungere l’obiettivo del 25% di consumo in meno di energia entro il 2010» ha dichiarato Todd Bradley, vicepresidente di HP.

Contestualmente all’annuncio sulla riduzione del consumo energetico, Hewlett Packard ha presentato una ventina di propri computer registrati nelle liste EPEAT, l’Electronic Product Environmental Assessment Tool che certifica la compatibilità ambientale e il grado di impatto dei componenti elettronici “verdi”. Ottenere il 25% in meno di consumo energetico non sarà semplice per HP, che ha creato un’elaborata strategia per raggiungere l’ambizioso obiettivo. La società si muoverà sia sul lato hardware, intensificando l’utilizzo di componenti a basso consumo, sia sul software con nuovi applicativi in grado di ottimizzare l’assorbimento di energia elettrica.

Nei prossimi anni, HP intensificherà l’utilizzo di alimentatori di ultima generazione per postazioni fisse, come 80 PLUS, in grado di limitare considerevolmente gli sprechi energetici. Secondo una stima fornita dalla società produttrice di computer, l’utilizzo di 1000 alimentatori di ultima generazione eviterebbe l’emissione nell’atmosfera di un quantitativo di anidride carbonica generato da circa 17.000 litri di benzina. Inoltre, HP inserirà progressivamente sulla maggior parte dei propri sistemi il software Verdiem Surveyor, un sofisticato applicativo creato per ottimizzare il consumo energetico dei personal computer. Debitamente configurato, il software è in grado di ridurre anche di 200 kW/h il consumo di energia elettrica in un anno. La sfida che si è posta HP non sarà certo semplice da realizzare e richiederà un considerevole sforzo produttivo, ma potrebbe avere ottime ripercussioni sull’immagine della società: la “causa verde” non è mai stata così di moda come in questo periodo.

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