AMD chiude il 2007 ancora in forte perdita

Nonostante le crescita nelle vendite dei suoi microprocessori, AMD chiude il 2007 in considerevole perdita. Gli strascichi dell'acquisizione di ATI sarebbero la principale causa della deludente prestazione. Il 2008 dovrebbe essere l'anno del risanamento
Nonostante le crescita nelle vendite dei suoi microprocessori, AMD chiude il 2007 in considerevole perdita. Gli strascichi dell'acquisizione di ATI sarebbero la principale causa della deludente prestazione. Il 2008 dovrebbe essere l'anno del risanamento

Notizie poco positive per AMD che ha da poco presentato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre del 2007. Nonostante le altalenanti prestazioni in borsa negli ultimi tre mesi dello scorso anno, la società di Sunnyvale ha registrato una perdita netta di quasi 1,8 miliardi di dollari. Le principali cause della considerevole flessione nel bilancio sarebbero ancora dovute all’acquisizione di ATI Technologies avvenuta nel 2006 e pagata molto più del dovuto, secondo numerosi analisti.

AMD affronta per la quinta volta consecutiva perdite consistenti, dovute a scelte industriali e finanziarie estremamente impegnative, che avevano già causato nel 2006 una perdita complessiva di circa 576 milioni di dollari. I bilanci della società di Sunnyvale sono stati messi a dura prova dal pagamento di oltre un miliardo e mezzo di dollari dovuti ad ATI per la sua progressiva acquisizione. In assenza del considerevole investimento, AMD avrebbe probabilmente chiuso l’anno con perdite marginali intorno ai 9 milioni di dollari.

I dirigenti della società produttrice di microprocessori hanno auspicato un ritorno in attivo nella seconda metà del 2008, grazie alla commercializzazione di nuovi prodotti, e al debutto di AMD nella tecnologia dei chip a 45 nanometri. Con la nuova gamma di microprocessori di ultima generazione, l’azienda di Sunnyvale potrà sfidare ad armi pari Intel, che ha già introdotto sul mercato i propri componenti a 45 nanometri da qualche mese. Le previsioni per AMD sono di un aumento di circa il 50% dei propri introiti nel corso del 2008. Un obiettivo molto impegnativo, che richiederà un notevole sforzo produttivo e una globale tenuta del mercato dei microprocessori, che ha già consentito ad AMD di aumentare del 7% le proprie consegne negli ultimi mesi del 2007. Risultati molto incoraggianti, ma la strada del risanamento non sarà semplice.

Durante l’ultima seduta a Wall Street il titolo ha perso ulteriori 3,5 punti percentuali, per poi risalire la china dopo la presentazione dei risultati (ove forse non tutto, comunque, è da buttare) con un after hour vissuto sul +5%. Le conferme sono attese per oggi: le contrattazioni pre-market vedono il titolo in recupero tra i 2 e i 3 punti percentuali.

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