AppleTV strikes back

Per quanto mi riguarda l’annuncio più importante del keynote di Jobs all’ultimo MacWorld è stato di gran lunga quello riguardante la seconda versione della AppleTV. Più importante (anche se legato) all’annuncio del noleggio da iTunes e decisamente più importante del nuovo portatile.
E questo perchè la nuova AppleTV tenta finalmente con intelligenza di replicare l’abbinamento che ha dato successo ad iTunes Music Store e iPod, cioè quello tra hardware e software attraverso un servizio unico ed efficiente. Non si può certo dire già che sarà un successo tuttavia ci sono alcune cose che già si capiscono.

Innanzitutto il fatto che la AppleTV sia un device a sè stante, la rende molto simile all’iPod nel modo in cui si apre a tutti i consumatori indipendentemente a quale partito informatico appartengano.
Apple scende in competizione nel mondo dei decoder, la AppleTV è rivale delle IPTV, di Sky (solo in un certo senso) e di tutte le macchinette da televisore. E’ tutto un altro business, che Jobs ha deciso di condurre attraverso internet con un’altra tecnologia e un’altra idea rispetto alle IPTV.

Possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che tra noleggiare un film normalmente e noleggiarlo da internet senza muoversi dal divano sia meglio la seconda. Se ho deciso di rimanere a casa e non andare al cinema allora voglio rimanerci. E se da casa ho la medesima scelta che da Blockbuster (ma se Apple fa lo stesso lavoro di archivio che negli anni ha fatto per iTunes Music la scelta sarà anche migliore) allora non c’è gara.

La AppleTV ha poi come l’iPod il valore del design che in casa ha sempre delle ottime ragioni. Non va dimenticato che la radio non entrò nelle case fino a che David Sarnoff non ne commercializzò un modello dotato di design, dunque adatto a stare nei salotti e sui comodini, anzi bello da esibire e anche i televisori piatti si stanno diffondendo grazie alla loro maggiore bellezza rispetto ai cassoni col tubo catodico, dal punto di vista della qualità di immagine infatti non è che siano troppo avanti.
In questo senso il piccolo rettangolino bianco con la mela ha ottime credenziali.

Certo al contrario dell’iPod ancora non è agevole riempire la AppleTV dei propri contenuti e di quelli piratati (cosa importante) ma del resto la funzione non dovrebbe essere lontana, come anche una revisione del modello di noleggio per 24 ore. Già esistono i primi esprimenti per aggirare il sistema di controllo e di scadenza del film.
Chi sostiene infatti che ci sono troppi problemi e che è tutto troppo limitato non considera che le rivoluzioni non si compiono MAI tutte insieme ma per piccoli passi, altrimenti non sarebbero comprese, e che questa AppleTV è solo il primo modello di un nuovo device e non quello definitivo. E’ la strada intrapresa ad essere decisamente vincente.

A proposito per chi bramasse l’arrivo in Italia segnalo che già esistono le schermate in italiano per il noleggio film. La promessa di arrivare nel mondo per il 2008 fatta da Jobs potrebbe essere vera.

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