Nel futuro di Tiscali c'è forse un'acquisizione

Intervistato dal Financial Times, l'amministratore delegato Tommaso Pompei dichiara che i prossimi due anni saranno fondamentali per le TLC europee. Ci saranno scossoni e Tiscali potrebbe essere comprata da qualche altra compagnia
Intervistato dal Financial Times, l'amministratore delegato Tommaso Pompei dichiara che i prossimi due anni saranno fondamentali per le TLC europee. Ci saranno scossoni e Tiscali potrebbe essere comprata da qualche altra compagnia

In un momento di incertezza del settore dei titoli tecnologici non arrivano certo in aiuto le dichiarazioni di Tommaso Pompei, amministratore delegato di Tiscali, che parlano di importanti cambiamenti per tutto il settore.

In un’intervista al Financial Times infatti Pompei ha lasciato intuire che nel corso dell’anno l’azienda da lui diretta potrebbe tranquillamente essere acquistata da qualche altro player anche se non è in vendita. La questione infatti sembra più incentrata sulle tendenze di mercato che sulle singole volontà.

Il discorso di Pompei è partito affermando che i prossimi due anni vedranno un consolidamento dei grandi player del mercato delle TLC europee, una bella scossa di assestamento della quale l’azienda fondata da Renato Soru potrebbe fare parte. E dato che non c’è modo di fare ipotesi realistiche sulla possibilità che Tiscali compri compagnie rivali, sembra più probabile che sarà acquistata da qualche pesce grosso.

«Questo è un anno cruciale per la nostra compagnia perchè, come anticipato, ci sarà il turnover della nuova strategia e del nuovo piano, con importanti risultati finanziari che verranno raggiunti. Dopo ciò, vedremo cosa accadrà. Noi siamo aperti a considerare tutte le opportunità», così Pompei ha riassunto l’atteggiamento dell’azienda, non nascondendo quindi una certa apertura verso gli eventi.

L’obiettivo dell’azienda per il 2008 rimane comunque quello di chiudere in positivo, ogni altro evento sarà gestito se accadrà, ma come ha rimarcato Pompei già ci sono state molte compagnie che hanno espresso interesse per l’operato di Tiscali in Gran Bretagna dove è da tempo fornitore di connettività broadband.

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