WiMax, è il momento di aprire le buste dell'asta

30 Gennaio avevano detto e così è stato, le buste delle offerte delle 29 aziende che concorrono all’assegnazione delle frequenze per l’utilizzo del WiMax in Italia sono state aperte. Il Ministero inzierà la valutazione delle proposte dei provider.
Come da regolamento ogni Isp dovrà garantire ben determinati parametri soprattutto dal punto di vista tecnico.
Sicuramente un grande passo avanti verso l’affermazione di questa tecnologia. Visti i precedenti polemici che hanno accompagnato lo svolgersi dell’iter dell’assegnazione delle frequenze, la notizia è sicuramente positiva.
Personalmente tirerò un sospiro di sollievo quando verranno ufficializzate le licenze.

Tempistiche alla mano, entro un annetto dunque dovremo veder spuntare le prime reti WiMax. In primis sicuramente verranno privilegiate le zone digital divise e poi chissà che anche per gli altri arrivi la possibilità di poter accedere al WiMax.

Si sussurra poi che in un futuro non troppo lontano verranno assegnate anche frequenze più basse per poter utilizzare anche il WiMax in mobilità in parallelo all’Umts.
A proposito di frequenze, vale la pena di ricordare purtroppo che all’inizio lo spettro concesso non sarà molto in quanto il Ministero della Giustizia non ha ancora liberato tutte le frequenze.

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