Yahoo affida la musica a Rhapsody. Forse

Gli utenti di Yahoo! Music saranno progressivamente dirottati su Rhapsody America, il portale di RealPlayer e Viacom. Secondo i piani, il trasferimento è previsto per i prossimi mesi, ma la recente OPA lanciata da Microsoft potrebbe cambiare tutto
Gli utenti di Yahoo! Music saranno progressivamente dirottati su Rhapsody America, il portale di RealPlayer e Viacom. Secondo i piani, il trasferimento è previsto per i prossimi mesi, ma la recente OPA lanciata da Microsoft potrebbe cambiare tutto

Periodo di grandi novità per Yahoo! che, dopo il terremoto finanziario causato dall’OPA di Microsoft, si appresta a rivedere le proprie strategie commerciali per la musica online. Il portale di Santa Clara affiderà la gestione di Yahoo! Music a Rhapsody America, il servizio on-demand in abbonamento di RealPlayer. All’operazione parteciperà anche la media company Viacom.

Secondo i piani forniti dalle società interessate al progetto, Yahoo dirotterà progressivamente i propri utenti della sezione Music sui servizi offerti da Rhapsody. Prevista per i prossimi mesi, la migrazione sarà graduale e comporterà la sostituzione degli account Yahoo con nuove registrazioni equivalenti legate a Rhapsody. La recente offerta pubblica di acquisto lanciata da Microsoft potrebbe, però, cambiare considerevolmente i piani messi in campo dal portale di Santa Clara. Andata in porto l’acquisizione, la società di Redmond non avrebbe probabilmente molto interesse a creare un duplicato su un’altra piattaforma dei propri portali per la vendita di musica online.

Nonostante la probabile acquisizione, RealPlayer si adopererà con determinazione per onorare il patto raggiunto con Yahoo! Music. Nel suo complesso, il portale è frequentato mediamente da 23 milioni di utenti al mese, un bacino di clienti molto appetibile per Real. Al momento, gli abbonati al servizio Yahoo! Music pagano circa 9 dollari al mese per accedere ai numerosi servizi del portale. Il trasferimento su Rhapsody comporterà un lieve aumento delle tariffe, che raggiungeranno la cifra di 13 dollari. L’acquisizione da parte di Microsoft potrebbe però cambiare presto le carte in tavola.

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