Il DVB-H si evolve in DVB-SH

Uno dei temi di rilievo affrontati al Mobile World Congress 2008 riguarda lo stato dell’arte del DVB-H, cercando di capire quali possano essere i suoi futuri sviluppi.

Il prossimo passaggio nel settore del video digitale broadcasting pare debba essere il DVB-SH, su cui stanno lavorando da tempo importanti aziende come Alcatel, 3 Italia e RAI.

Più che di un’alternativa si tratta di un’evoluzione, grazie a migliori prestazioni tecniche ed all’uso contemporaneo di mezzi di comunicazione terrestri e satellitari.

Lo standard DVB-SH offre anche la possibilità di utilizzare adeguatamente le infrastrutture disponibili, specie per quanto concerne le reti mobili UMTS. Viene infatti utilizzata la banda S, adiacente proprio a quella impiegata per l’UMTS stesso.

Una nuova codifica del segnale, un maggiore numero di canali a disposizione ed il supporto satellitare dovrebbero contribuire a migliorare la copertura radio all’interno degli edifici, uno dei punti deboli del DVB-H.

Il tentativo vuole dunque essere quello di rilanciare il settore della TV mobile considerata in ogni sua variante, che sinora ha deluso le aspettative di coloro che inizialmente ritenevano potesse trattarsi di una vera e propria rivoluzione.

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