Seagate Barracuda 7200.11 da 1TB: test e considerazioni

Applicazioni di nuova generazione, musica di alta qualità e filmati in alta definizione rendono necessaria l’adozione di hard disk sempre più capienti, come il nuovo Seagate Barracuda 7200.11, in grado di offrire una capacità di storage di ben 1 Terabyte al prezzo di circa 250 dollari.

Il drive proposto da Seagate prevede un regime di rotazione di 7200rpm, una cache da 16MB o 32MB e un’interfaccia SATA 3.0 Gb/s e il supporto alla tecnologia NCQ (Native Command Queuing). La differenza più evidente rispetto ai precedenti modelli 7200.10 si riscontra nella dimensione dei singoli piatti magnetici, incrementata da 180GB a 250GB.

Il raggiungimento di una capacità pari a 250GB per piatto è dovuto all’utilizzo della seconda generazione della tecnologia PMR (Perpendicular Magnetic Recording) che, garantendo un allineamento verticale dei bit magnetizzati, anziché orizzontale, permette di incrementare notevolmente la densità superficiale di registrazione.

I colleghi del sito ViperLair hanno deciso di verificare a quale livello prestazionale corrispondono tutte queste specifiche tecniche, rivelando quali sono le reali capacità di un drive che, sulla carta, ha un grande potenziale.

Scelti come termine di paragone i drive Seagate Barracuda 7200.10 da 750GB e Western Digital Caviar SE16 da 500GB, il disco Barracuda 7200.11 da 1 Terabyte è stato sottoposto ad una interessante serie di test:

  • IPEAK Storage Performance Toolkit;
  • Conversione di file audio da Wav a MP3;
  • Codifica e compressione di file DVD;
  • Test Driver Heaven disponibile su Photoshop CS2;
  • Copia di un file di grandi dimensioni verso un altro drive interno.

I test hanno rivelato un buon livello prestazionale generale, accompagnato da una rumorosità molto bassa, qualità ricercata da chiunque passi molte ore davanti al proprio PC.

In particolare, l’hard disk Barracuda 7200.11 è risultato superiore ai concorrenti nell’utilizzo continuo con carico di lavoro pesante, mentre, nonostante l’adozione di molte tecnologie di ultima generazione, è risultato inferiore in tutte quelle applicazioni che vengono utilizzate giornalmente da un comune utente.

Per questo il drive in esame risulta orientato maggiormente verso un utenza business: la grande capacità di storage, unita al consumo ridotto, rendono questo hard disk particolarmente adatto all’utilizzo in ambito office.

Al contrario, un PC desktop dedicato alle più svariate applicazioni, come riproduzione di film, compressione di file musicali, video giochi e download garantirebbe maggiori prestazioni se equipaggiato con i modelli Barracuda 7200.10 e Caviar SE16. Tutto ciò mette in evidenza che “nuovo” non significa necessariamente “più veloce”.

Traendo le conclusioni, è possibile affermare che si tratta senza dubbio di un hard disk robusto che ha un ottimo rapporto prestazioni/prezzo, ma non adatto a chi valorizza maggiormente le prestazioni velocistiche rispetto alla capienza.

Per chi invece ricerca grandi capacità e alta velocità, la scelta più saggia rimane ancora quella di utilizzare più hard disk in modalità RAID.

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