Cebit 2008: un evento in declino?

L’articolo del sole 24 ore relativo ai primi giorni della seconda fiera informatica più grande al mondo è abbastanza severo. La fiera viene vista come un evento in declino, come in passato è successo al Comodex di Las Vegas ed alla SMAU milanese.
Fra gli elementi di maggiore perplessità la chiusura di vari padiglioni e la presenza di stand non facenti parti del mondo informatico (in particolar modo viene fatto riferimento alle borse, non solo per notebook, che vengono esposte e vendute in larga misura).
Al di là di questo viene evidenziata la sempre maggior specializzazione della fiera sul tema della sicurezza (un intero padiglione) e l’enfatizzazione del tema dell’informatica verde, cioè della riduzione dei consumi delle apparecchiature di networking.

Riflettendo sui contenuti dell’articolo le conclusioni non sono molto confortanti: in primo luogo si nota come le fiere informatiche continuino a subire un processo di decadenza nel corso degli anni. Prendiamo per esempio lo SMAU: da grande evento espositivo pubblico si è trasformata in ritrovo per gli addetti al settore in grado di guadagnare al massimo un trafiletto dei giornali. In secondo luogo la specializzazione di questi eventi di settori su alcune tematiche se da un lato può mostrare tecnologie più sofisticate dall’altro fa perdere la panoramica globale. Questa è la dimostrazione che l’informatica, come tutti i grandi settori, segue una moda che può essere o meno un elemento di oscurantismo a seconda della situazione.
Vedremo cosa succederà nei prossimi anni alle esposizioni informatico elettroniche e se questi eventi sono o meno destinati a scomparire

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