Rallenta la domanda di semiconduttori

Il 2008 si è aperto con un sostanziale rallentamento della domanda di semiconduttori. Secondo le ultime stime, le scorte di microchip sarebbero in sensibile aumento a causa del difficile periodo economico negli States
Il 2008 si è aperto con un sostanziale rallentamento della domanda di semiconduttori. Secondo le ultime stime, le scorte di microchip sarebbero in sensibile aumento a causa del difficile periodo economico negli States

Sembrano spirare anche sul mercato dei microprocessori i venti della recessione americana. Secondo le ultime stime, le scorte globali di semiconduttori sarebbero notevolmente aumentate nel corso dell’ultimo trimestre del 2007 a causa della forte incertezza sugli inizi finanziari del nuovo anno. Sviluppata dalla società di consulenza Gartner, la ricerca mette inoltre in evidenza una performance delle vendite al di sotto della aspettative nei primi mesi del 2008.

Per elabore le loro previsioni, gli analisti di Gartner si sono basati sui dati di crescita del 2007, che hanno visto aumentare le scorte da 1.04 a 1.16 punti nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Tale crescista sarebbe imputabile al difficile periodo dell’economia americana, ormai a rischio recessione da alcuni mesi. Una crisi finanziaria negli States potrebbe avere numerosi effetti negativi sul mercato globale dell’information technology, abbattendo notevolmente la domanda di prodotti nel comparto tecnologico.

Secondo Gartner, i maggiori rischi legati alla recessione potrebbero coinvolgere, in prima istanza, i produttori di microchip. L’aumento delle scorte sarebbe il primo segno inequivocabile di questa tendenza, e testimonierebbe una notevole diminuzione degli ordini. Ciò potrebbe presto comportare un considerevole rallentamento della produzione, al momento di molto superiore rispetto alla domanda. Per evitare problemi economici più gravi, Gartner consiglia di diminuire le scorte rallentando la produzione nei primi due trimestri del 2008. Nonostante le notizie giunte dal rapporto stilato da Gartner, i titoli dei principali produttori di microchip si sono mantenuti, anche se di poco, quasi tutti sul terreno positivo nelle quotazioni di borsa.

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