C'è Linux nel futuro dei computer HP

Continua la lenta e inesorabile marcia del pinguino alla conquista del mercato desktop, grazie anche ai problemi che affliggono Windows Vista: HP introdurrà a breve una linea di pc con preinstallato Suse Linux Enterprise Desktop 10
Continua la lenta e inesorabile marcia del pinguino alla conquista del mercato desktop, grazie anche ai problemi che affliggono Windows Vista: HP introdurrà a breve una linea di pc con preinstallato Suse Linux Enterprise Desktop 10

Novell ha annunciato che HP equipaggerà alcuni dei proprio computer desktop e portatili con il Suse Linux Enterprise Desktop 10. I computer HP con preinstallato Linux dovrebbero arrivare entro l’estate, all’inizio del secondo quadrimestre di quest’anno, e almeno all’inizio l’offerta dovrebbe essere limitata alle macchine destinate al mercato enterprise, anche se per ora non si esclude l’ipotesi di vedere il Novell SLED anche su alcuni modelli di fascia home.

L’annuncio è arrivato durante la conferenza Novell Brainshare tenutasi a Salt Lake City per bocca di Roger Levy, vice presidente del dipartimento Novell per le Open Platform Solutions. In un’intervista Levy ha dichiarato che «Ogni altro distributore diffuso su tutto il mondo e con un’ampia quota sul mercato introdurrà il Linux di fascia Enterprise fra le alternative, e questo è per noi molto significativo». Sull’accordo c’è ancora il massimo riserbo: Novell non ha voluto fornire ulteriori particolari, né tecnici né economici, e nessun commento è arrivato da HP che per ora sembra preferire mantenere il silenzio. Quello che si sa è che l’offerta partirà solo in alcune zone geografiche (probabilmente l’Europa non sarà fra queste) e che le due aziende collaboreranno strettamente per sviluppare nuovi driver per Linux e per fornire il supporto agli utenti finali del prodotto.

Questa non è la prima volta di HP alle prese con Linux. Già da parecchio tempo Hp offre la possibilità di installare una distribuzione Red Hat sull sue workstation tramite l’HP Installer Kit for Linux, e l’anno scorso, anche se solo in Australia, aveva messo a listino un computer desktop di fascia bassa con Linux preinstallato.

Per quanto riguarda Novell, Levy ha continuato nell’intervista dicendo che il target principale della sua azienda è la fascia Enterprise, fascia in cui Linux rappresenta un’alternativa reale, avendo a disposizione software maturi e completi come OpenOffice e grazie alla possibilità di interfacciarsi facilmente con le infrastrutture Microsoft, molto diffuse nelle aziendale, tra cui Exchange e Active Directory. E Novell sembra non avere timore del confronto con la casa di Redmond e anzi cerca di fare leva sul momento no di Windows Vista, sempre più criticato per gli alti requisiti e la mancanza di driver. «Vista ha lasciato nella mente della gente molti più interrogativi delle precedenti generazioni [di Windows] riguardo il suo valore».

Novell comunque è ben consapevole che non potrà scalzare Windows dal suo trono nel futuro a breve termine, ma non nasconde di voler puntare ad una quota del 10%. La strada è ancora lunga: anche se una breccia nel mercato è stata aperta, ha dichiarato il CTO di Novell, Jeff Jaffe, «Ci sono ancora molte vecchie applicazioni in giro, e trovare la giusta maniera per supportarle rappresenta un altro importante elemento della nostra strategia».

Resta il fatto che nel mercato dei computer desktop Novell sta attraversando un momento d’oro: oltre alla nuova partnership con HP, Novell fornisce il suo SUSE Linux anche a Lenovo e Dell, che lo offre di fianco all’alternativa Ubuntu sul mercato Asiatico. E proprio la preinstallazione, uno dei maggiori ostacoli contrapposti da Microsoft alla diffusione del pinguino, è considerata il Cavallo di Troia con cui Linux potrà allargare la propria base di utenti.

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