Siti canadesi di Torrent nel mirino della CRIA

Non c’è mai pace per i siti di Torrent: al provider Moxie Communications, infatti, è stata notificata una diffida in cui si chiede di bloccare l’hosting dei seguenti siti: What.cd, SumoTorrent, BTMon e FullDls.

La diffida è opera della Canadian Recording Industry Association (CRIA), che in Canada svolge gli stessi compiti che la RIAA effettua negli Stati Uniti.

La CRIA, inoltre, ha chiesto al provider di rivelare i dati degli amministratori dei siti contestati, al fine, presumibilmente, di poterli citare in giudizio e chiedere loro un maxi-risarcimento, come è avvenuto in altre nazioni (basti pensare ai 15 milioni di dollari chiesti dalla MPAA a Pirate Bay!).

Si preannuncia, però, una battaglia legale: infatti, Sean Corbin, CEO di Moxie Communications, ha dichiarato a TorrentFreak che i dati personali dei loro clienti non saranno rivelati. Difatti, i siti sopra citati non violerebbero le leggi canadesi e dunque, in ottemperanza alla legge sulla privacy (Personal Information Protection and Electronic Documents Act), i nomi non possono essere rivelati.

C’è da dire che in Canada il diritto alla riservatezza viene preso sul serio: per esempio, dal 10 Giugno non sarà più possibile risalire indiscriminatamente agli intestatari dei domini canadesi (aventi estensione .ca).

Sorge una dubbio: in questi casi è giusto rivelare i nomi o, al contrario, bisognerebbe aspettare un procedimento giudiziario?

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