L'alta moda contro eBay in Francia

La divisione francese del sito d'aste ha perso la causa intentatagli da Hermes per la vendita di alcune borse non autentiche. La sentenza potrebbe diventare un precedente determinante per altre cause simili che coinvolgono Dior, L'Oreal e Louis Vuitton
La divisione francese del sito d'aste ha perso la causa intentatagli da Hermes per la vendita di alcune borse non autentiche. La sentenza potrebbe diventare un precedente determinante per altre cause simili che coinvolgono Dior, L'Oreal e Louis Vuitton

Pesante sconfitta per eBay.fr che perde la causa con Hermes, la quale aveva accusato la divisione francese del sito d’aste di connivenza con i venditori di materiale contraffatto recante il logo della famosa casa di moda. La casa d’aste online pagherà 20.000 Euro in danni, ma il rischio è che la causa diventi un precedente.

Si tratta di una sentenza cardine poichè è la prima volta in cui eBay viene ritenuta responsabile per la non originalità dei beni veduti da uno dei suoi seller attraverso il suo sito. Fino ad ora infatti, nessuno proprietario di piattaforma online era mai stato tenuto a controllare preventivamente i propri contenuti. La questione non è troppo diversa da quella del diritto d’autore che vede, per esempio, YouTube contrapposto a Viacom. In entrambi i casi il punto è che chi offre spazio e visibilità non può controllare preventivamente ma solo prendere provvedimenti a posteriori.

Invece eBay ha perso assieme alla donna che ha venduto le tre borse Hermes in questione e ora rischia di perdere le altre cause simili, intentategli da altri marchi importanti come Louis Vuitton, L’Oreal e Dior Couture. La corte ha stabilito che eBay non abbia preso le misure adatte a prevenire o arrestare la vendita, riuscendo a dimostrare che fosse perfettamente informata della questione. Tutto è avvenuto infatti prima che fosse in piedi il Verified Rights Owner Program che ora pone al riparo il sito d’aste da simili inconvenienti.

Sia l’unione manifatturiera francese che Hermes hanno pronunciato parole di soddisfazione alla notizia della vittoria della causa: «Siamo soddisfatti che siano stati considerati anch’essi contraffattori» ha detto all’Associated Press Emmanuel Colomes l’avvocato della prestigiosa marca.

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