Il Puma di AMD lancia la sfida al Centrino 2 di Intel

Insieme alla presentazione della soluzione grafica esterna XGP durante il Computex 2008, AMD ha illustrato la sua nuova piattaforma per notebook Puma, con la quale cercherà di contrastare il prossimo Centrino 2 di Intel.

Analogamente alla soluzione della sua rivale, anche quella del chipmaker di Sunnyvale è costituita da tre componenti principali: processore, chipset con sottosistema video integrato e scheda di rete wireless.

Il processore Turion X2 Ultra è basato su un’architettura dual core che riprende alcune caratteristiche della famiglia di CPU K8 piuttosto che della famiglia K10, a cui appartiene Phenom. Questo perché AMD, a differenza di Intel, non ha voluto realizzare la sua soluzione mobile a partire da quella desktop, rinunciando alla ricerca delle massime prestazioni per mirare al minimo consumo energetico.

Le CPU Turion X2 Ultra sono realizzate con processo produttivo a 65 nanometri, integrano una cache L2 di 1 MB per ogni core, utilizzano il socket S1 e possiedono un TDP massimo di 35 W. AMD ha inizialmente annunciato tre versioni: ZM-80 (2,1 GHz), ZM-82 (2,2 GHz) e ZM-86 (2,4 GHz).

Tra le novità architetturali volte a ridurre i consumi ci sono un miglioramento della gestione della memoria da parte del controller integrato (compatibile con le DDR2 a 800 MHz) e la possibilità di variare tensione di alimentazione e frequenza in maniera indipendente, non solo tra memory controller e core, ma anche tra i singoli core della CPU (Independent Dynamic Core Technology).

La frequenza di clock varia con valori pari a multipli di 1/8 di quella massima della CPU, mentre alle varie frequenze di clock corrispondono 5 livelli di tensione di alimentazione. Tutto viene gestito in maniera nativa senza la necessità di installare un driver nel sistema.

Altri miglioramenti riguardano l’interfaccia HyperTransport 3.0 tra CPU e chipset che opera a 2 GHz, con un’ampiezza che può variare dinamicamente, a seconda del tipo di carico di lavoro richiesto in uno specifico istante; inoltre, è stata sviluppata una nuova tecnica di gestione delle modalità di controllo termico del processore, inserendo due distinti sensori di temperatura per ciascun core.

Il chipset M780G integra la GPU Radeon HD 3200 compatibile DirectX 10.1 e Avivo HD, in grado di gestire connessioni DVI, HDMI e DisplayPort ed è affiancato dal southbridge SB700 con supporto a 6 connessioni SATA II, 1 canale PATA, 14 porte USB, audio HD, lettore di smart card e sensore biometrico con modulo TPM.

Oltre al sottosistema video integrato, i notebook Puma possono gestire anche schede video discrete come quelle della serie 3400, 3600 e 3800, grazie alle tecnologie CrossFireX, SurroundView e PowerXPress, che permette di passare automaticamente dalla scheda integrata alla scheda discreta PCI Express 2.0 e viceversa, in base al tipo di alimentazione (batteria o rete) e senza riavviare il sistema operativo.

L’ultimo componente della piattaforma è la scheda di rete wireless, ma a differenza del Centrino di Intel, la scelta del tipo di soluzione è lasciata a partner come Broadcom e Atheros, che possono optare per moduli WiFi 802.11a/b/g/n, Bluetooth e 3G.

I primi produttori che proporranno notebook basati su Puma saranno Acer, Asus, Fujitsu Siemens, HP, MSI, NEC e Toshiba.

Nel video seguente è possibile vedere un confronto tra un notebook Puma, un notebook basato sulla precedente piattaforma mobile AMD e un notebook Intel Santa Rosa, durante l’esecuzione del gioco Half-Life 2 Episode 2:

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