Le lezioni universitarie sono online

Downloadblog riporta una notizia interessante che merita di essere discussa.

Tre università d’oltremanica si sono dotate di servizi 2.0 che permettono l’apprendimento a distanza.

Si tratta della Open University, del Trinity College di Dublino e dello University College London (ULC).

Iniziative interessanti che vanno ad affiancarsi a quelle già avviate dalle altre università del globo: Berkeley e l’MIT (Massachusetts Institute of Technology) offrono da molto tempo un servizio analogo, permettendo agli studenti di seguire le lezioni universitarie a distanza.

E in Italia?
Com’è lo stato dello cose nel “belpaese”?

Quasi superfluo dire che i corsi di Berkeley, o dell’MIT restano una lontana realtà, forse nemmeno sognata dai nostri atenei che prediligono ancora (perlomeno nella stragrande maggioranza dei casi) situazioni di apprendimento e “setting” tradizionali.

Un ruolo centrale è giocato dall’aula e non dalle tecnologie.

Fortunatamente qualcuno che osa andare controtendenza e osa spingersi oltre le comuni pratiche c’è, anche se si tratta sempre di “mosche bianche”.

Segnalo il progetto Federica dell’Università Federico II di Napoli.

Un progetto eccellente che offre servizi paragonabili a quelli di grandi atenei del mondo, sebbene non sia ancora del tutto operativo al 100%.

Un’ottima luce che spero non rimanga isolata del tutto.

Voi cosa ne pensate?
Siete dell’opinione che le tecnologie possano essere efficacemente impiegate nella didattica o che rappresentino un rischio troppo grande (dispersione, perdita di informazioni, “overload”, etc)?

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