Connettività mobile in forte espansione: rivedere le frequenze assegnate?

3G, 4G, WiMax, Hiperlan, WiFi e tutto quanto di meglio le nuove tecnologie wireless ci stanno regalando. Peccato però che l’etere non sia un luogo infinito dove far “circolare” tutti i tipi di connettività che vogliamo.

Dobbiamo anche ricordarci che TV, radio, radar….. occupano parte dello spettro radio esistente.

Rischiamo dunque che con l’espansione del wireless l’etere si saturi. Un allarme già timidamente lanciato da qualcuno che piano piano sta facendo capolino nei progetti futuri dei provider.

Un etere saturo comporta un mare problemi. Quali?

In maniere molto semplice basta pensare che se una frequenza è disturbata, il segnale sarà meno efficiente, più “sporco” e quindi meno prestante.


Molto ovvio comprendere che cosa significherebbe in un uso pratico: connessioni malfunzionanti, problemi di ricezione e molti altri problemi.

C’è da dire anche che più utenti sono connessi, più la banda utilizzata in quello spettro radio sarà utilizzata, quindi se a disposizione del provider non c’è una congrua fetta di banda radio, i problemi potrebbero nascere molto rapidamente.

Insomma sarebbe un vero disastro. Ecco che si inizia a parlare di ridistribuzione delle frequenze per rendere molto meno affollato l’etere. Non tutti sanno che alcuni “blocchi” di frequenze assegnate in passato, sono attualmente inutilizzati e quindi di fatto liberi per essere assegnati ad altri.

Di questo però se ne devono occupare le autorità competenti. E già qualcosa si muove con la ridistribuzione delle frequenze UMTS e con la possibilità di liberare un ulteriore spettro per il WiMax.

Un lavoro necessario che andrà fatto piano piano, perché il wireless oramai è in crescita esponenziale e i primi problemi di affollamento potrebbero arrivare già nei prossimi anni.

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