Facebook aggancia MySpace. Trionfo delle connessioni reali in rete?

Era solo questione di tempo prima che accadesse: Facebook ha agganciato (e presto sorpasserà) MySpace in termini di visitatori unici mensili.
Lo ha spiegato con due grafici molto eloquenti TechCrunch, mostrando attraverso i dati ComScore come, sebbene negli Stati Uniti il sito di Murdoch rimanga il preferito, il resto del mondo fa la differenza e sta per rendere Facebook il numero uno.
Questo significa che come spesso accade il secondo arrivato gode di un vantaggio rispetto al primo, se infatti gli Stati Uniti sono il terreno di conquista di MySpace, il resto del mondo non aveva già un account (per metterla giù semplice) e la scelta fatta da quelli di Facebook di orientarsi su un pubblico più maturo che non rinuncia alle cretinate ma che preferisce schermate chiare, non vuole nick e cerca DAVVERO di fare connessioni che abbiano un valore paga.

Le connessioni di Facebook sono più valevoli non certo perchè più autentiche (anzi forse è vero il contrario) ma perché dotate di un corrispettivo reale. A differenza che su MySpace la maggior parte dei contatti Facebook di un utente medio sono persone che egli conosce e frequenta o che ha conosciuto e frequentato o con cui lavora.
Su MySpace invece c’è ampio spazio per la conoscenza in rete, favoriti anche dai nick gli utenti stringono relazioni che possono anche non sfociare mai nella realtà.
Ma evidentemente crescendo l’età media del navigatore il web diventa sempre più uno strumento di lavoro o di consolidamento della propria realtà di riferimento e sempre meno (ma non in un trend destinato alla sparizione) un modo di costruire mondi “altri”.

La componente di costruzione di un sè virtuale è di certo una delle cose più importanti di internet, uno dei suoi pochi veri specifici che probabilmente non morirà mai e che a lungo ancora costituirà la cosa più interessante della comunicazione in rete, capace di tradursi attraverso mille direttrici con l’evolversi della tecnologia dai MUD, alle chat, alla breve parentesi di Second Life a World Of Warcraft ecc. ecc.

Eppure si sta affiancando una componente più “realista” che non è in contrasto con la prima (anzi!) ma che esige i suoi spazi
e a giudicare dal successo di Facebook (che in una statistica di questo tipo andrebbe sommato con il successo di LinkedIn, ancora più serioso e realista del primo) incontra e molto i favori della gente. Nonostante i molti più servizi (dalla musica al video) che MySpace offre ai suoi utenti.

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