Windows 7 in arrivo nel 2010

Bill Veghte, senior vice president di Microsoft, ha confermato l'intenzione di Redmond di rilasciare il nuovo sistema operativo Windows 7 nei primi mesi del 2010. Buone notizie, intanto, per i fan di Windows XP: il supporto è stato esteso fino al 2014
Bill Veghte, senior vice president di Microsoft, ha confermato l'intenzione di Redmond di rilasciare il nuovo sistema operativo Windows 7 nei primi mesi del 2010. Buone notizie, intanto, per i fan di Windows XP: il supporto è stato esteso fino al 2014

«Il nostro piano è quello di consegnare Windows 7 all’incirca a tre anni di distanza dal gennaio 2007, data del lancio globale di Windows Vista». A confidare la prevista finestra temporale per il rilascio della nuova edizione del sistema operativo concepito da Microsoft è Bill Veghte, senior vice president della società, che ha da poco inviato una lettera ai principali partner commerciali di Redmond. Le dichiarazioni di Veghte sembrano dunque allontanare la data di lancio di Windows 7, nonostante nell’ultimo periodo fossero stati in molti a ipotizzare un arrivo anticipato del nuovo sistema operativo per arginare le prestazioni di mercato non entusiasmanti di Windows Vista.

Attraverso la sua lettera, Veghte si impegna anche a fornire dati maggiormente precisi sul rilascio del nuovo sistema operativo nel corso dei prossimi mesi. In più di una occasione, infatti, i numerosi partner di Microsoft hanno lamentato una eccessiva incertezza riguardo alle roadmap sullo sviluppo delle nuove versioni di Windows. Il continuo rinvio della data di lancio di Vista, per esempio, causò non pochi problemi agli OEM, pressati dalla necessità di commercializzare i loro prodotti con il nuovo sistema operativo. Ai problemi legati alla data di rilascio si unirono, in seguito, quelli dovuti alla scarsa compatibilità di Vista con numerose periferiche hardware. Anche su questo fronte Veghte cerca di tranquillizzare i partner.

«Ci avete comunicato di non essere più intenzionati a fronteggiare i problemi di incompatibilità che avete dovuto affrontare inizialmente con Windows Vista nella prossima versione di Windows. Da ciò ne risulta che il nostro approccio con Windows 7 è quello di costruire un’architettura di base simile a Windows Vista affinché i vostri investimenti per Windows Vista abbiano ancora valore per Windows 7. Il nostro obiettivo è quello di assicurare una migrazione semplice e diretta da Windows Vista a Windows 7» scrive Veghte nella lettera. Un obiettivo importante, cui i principali partner di Microsoft guardano con particolare attenzione, memori dei numerosi problemi riscontrati al momento di introdurre Windows Vista nei loro sistemi e dispositivi.

Una prima versione di Windows 7 è intanto oggetto di approfondite indagini da parte delle autorità antitrust statunitensi. L’obiettivo è quello di verificare che gli applicativi inseriti nel nuovo sistema operativo non violino le regole sulla libera concorrenza come ravvisato nei precedenti sistemi operativi. Per evitare brutte sorprese, Microsoft ha deciso di collaborare da subito e in maniera continuativa con le autorità statunitensi lungo il corso dello sviluppo del suo nuovo OS.

Il senior vice president di Microsoft ha poi confermato l’intenzione della sua società di estendere notevolmente la data di scadenza per il supporto di Windows XP. Lo storico sistema operativo di Redmond continua a riscuotere un grande successo, tale da mettere in ombra il nuovo Vista. A causa degli alti costi per le nuove licenze e la necessità di dover aggiornare sensibilmente il proprio hardware per problemi di compatibilità, numerose società hanno abbandonato ormai da tempo l’idea di passare a Vista, preferendo l’ormai consolidato XP. L’arrivo dei nuovi mini laptop e computer a basso costo ha trasferito la medesima filosofia anche nel comparto consumer, rallentando ulteriormente il passaggio a Vista.

Redmond sembra avere ormai accettato questa condizione, che porterà probabilmente la maggior parte dei suoi clienti a saltare l’aggiornamento a Vista in attesa del prossimo sistema operativo. Partendo da questo presupposto, Veghte ha dunque confermato l’intenzione di Microsoft di estendere il supporto a Windows XP fino al 2014, a ben 13 anni di distanza dal rilascio della sua prima versione. L’estensione record del supporto consentirà a Redmond di rispondere più efficacemente alla concorrenza delle distribuzioni Linux sui dispositivi low cost.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti