Primi dettagli sul progetto Fusion di AMD

All’inizio del mese di Giugno AMD ha presentato la sua piattaforma Puma per sistemi portatili, con la quale spera di recuperare il terreno perduto e di insidiare il dominio Intel nel settore mobile.

Nel frattempo, il chipmaker di Sunnyvale ha svelato i primi dettagli relativi al progetto Fusion, nome che indica l’integrazione di CPU e GPU su un unico package.

La prima implementazione prenderà il nome di Shrike, in cui troveremo Swift, una Accelerated Processing Unit (APU) che conterrà due core K10 (probabilmente Phenom a 45 nanometri), una GPU della famiglia Radeon HD 4000, un controller di memoria DDR3 dual channel e un’interfaccia PCI Express 2.0.

È prevista anche una versione a CPU singola, mentre la sezione video avrà il supporto alle DirectX 10.1 e alla seconda versione dell’Universal Video Decoder (UVD 2.0) che permetterà la gestione dei flussi video ad alta definizione, la cui visualizzazione sarà agevolata dalle uscite DisplayPort, HDMI e DVI.

La presenza della connessione PCIe 2.0 consentirà il collegamento di una scheda video discreta e dunque lo sfruttamento della tecnologia ATI Hybrid Graphics.

AMD dichiara che i sistemi basati sulla nuova piattaforma Shrike (disponibili intorno alla metà del 2009) avranno prestazioni fino al 20% superiori nella sezione CPU e fino al 35% maggiori nella sezione GPU, rispetto alla piattaforma Puma, oltre a una durata della batteria oltre le 6 ore sotto Windows vista.

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