Netflix immette sul mercato il decoder low cost

Arriva il tanto sospirato set top box di Netflix e mantiene tutte le promesse: dimensioni e prezzo molto contenuti, film in streaming gratuito, facilità d'uso, qualità buona e parco titoli totalmente accessibile anche se con l'aiuto del pc
Arriva il tanto sospirato set top box di Netflix e mantiene tutte le promesse: dimensioni e prezzo molto contenuti, film in streaming gratuito, facilità d'uso, qualità buona e parco titoli totalmente accessibile anche se con l'aiuto del pc

Dopo tanto mormorare è ora ufficiale l’arrivo sul mercato statunitense del set top box di Netflix costruito con l’aiuto di Roku, il più piccolo ed economico tra quelli sul mercato nonché presumibilmente anche il più semplice. Del resto in un momento in cui il mercato stenta a decollare forse l’alternativa low cost potrà smuovere qualcosa.

Il set top box costa 100 dollari e misura 15 centimetri quadrati di base per 2 di altezza: una scatoletta nera che si attacca al televisore e alla connessione di rete (o WiFi). Una volta configurata la macchina si ottiene un codice identificativo che tramite pc bisogna associare al proprio account Netflix: a quel punto il settaggio è completato e la macchina comincia a ricevere i film in streaming.

La qualità dei video ricevuti dipende dalla connessione, infatti al diminuire della banda l’apparecchio automaticamente rivede la qualità del video per garantire un playback senza interruzioni. Al suo massimo Netflix promette presto di cominciare a trasmettere in HD e al suo minimo la qualità è pari ad un VHS: stando a quanto riportano i primi test, quindi, assolutamente accettabile.

Il set top box di Netflix è comunque molto dipendente dal computer, presenta infatti una scelta tra i film che sono stati selezionati e messi in coda attraverso il pc e non può da solo spaziare e cercare nel mare dell’offerta del sito. Ad ogni modo lo streaming è gratuito, non c’è nulla da pagare se non la quota mensile a Netflix che nella forma più economica è di 9 dollari al mese.

Rispetto alla concorrenza la mossa di Netflix va decisamente nella direzione del low cost. La AppleTV costa 229 dollari e in più si paga per ogni noleggio (ma è svincolata da qualsiasi computer) e sullo stesso piano si pongono gli altri esempi di Vudu o Amazon dove a fronte del costo dell’apparecchio c’è anche quello dei contenuti.

Ma la Roku, che produce il dispositivo, non intende dare spazio unicamente a Netflix. Benchè il sito vanti una base utenti di 764.000 utilizzatori, il produttore di hardware ha confermato che entro la fine dell’anno annuncerà che altri grandi nomi potranno mettere a disposizione i propri contenuti sulla sua macchina con un semplice upgrade del software. Del resto anche Netflix ha il piede in più staffe, pronto cioè a mettere i propri film anche su apparecchi LG Electronics.

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