Windows Mojave è meglio di Vista

Un test realizzato da Microsoft ha svelato che il 90% degli utenti affezionati a XP preferiscono il nuovo Windows Mojave. In realtà, l'OS sottoposto al loro giudizio altro non era che il tanto criticato Windows Vista. MS vuole riscattarne la reputazione
Un test realizzato da Microsoft ha svelato che il 90% degli utenti affezionati a XP preferiscono il nuovo Windows Mojave. In realtà, l'OS sottoposto al loro giudizio altro non era che il tanto criticato Windows Vista. MS vuole riscattarne la reputazione

Il deserto di Mojave è un’ampia regione per lo più arida situata nell’ovest degli Stati Uniti tra Nevada, Arizona e California. Ma Mojave è anche il nome del nuovo sistema operativo di Microsoft, conosciuto dalla maggior parte degli utenti come Windows Vista. Preoccupata per l’alto scetticismo che ancora aleggia intorno al suo OS, la società di Redmond ha infatti deciso di svolgere alcuni test, coinvolgendo un gruppo di ignari utenti.

Stando a quanto riportato dal sito di informazione online Cnet, nei giorni scorsi una task force approntata da Microsoft avrebbe raggiunto San Francisco per sottoporre un cospicuo numero di utenti di XP scettici su Vista a una serie di test. Ai volontari è stato richiesto di esprimere liberamente i loro dubbi, le perplessità e le critiche su Windows Vista, spiegando per quale motivo preferissero continuare ad utilizzare la versione precedente del famoso sistema operativo sviluppato da Redmond. Raccolte le diverse opinioni in merito, ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visionare per la prima volta un nuovo sistema operativo, battezzato con il nome in codice di Mojave.

Gli affezionati di Windows XP hanno osservato attentamente le funzionalità e le caratteristiche del nuovo sistema operativo, verificandone la reattività, le capacità e le potenzialità. Sollecitati dagli esperti di Microsoft, i partecipanti al test hanno poi esposto liberamente il loro parere sul nuovo OS presentato. Nel 90% dei casi, la risposta da parte degli utenti è stata positiva. La quasi totalità dei partecipanti ha infatti visto in Mojave una evoluzione positiva di Windows XP, con nuove caratteristiche molto convincenti tanto da valutare la possibilità di passare presto al nuovo sistema operativo. Un vero e proprio successo, frutto di un piccolo inganno.

In realtà, infatti, Mojave non era altro che il tanto discusso e criticato Windows Vista. Appresa la verità, la reazione della maggior parte degli utenti è stata di vera sorpresa, proprio ciò che Microsoft cercava da tempo per trovare la giusta chiave in grado di riscattare Vista da un anno e mezzo di aspre critiche, talvolta frutto di semplici pregiudizi. La serie di test condotta sugli utenti di XP, chiamata in codice Mojave Project, è stata meticolosamente filmata da Redmond per documentare ogni passaggio del focus group. Spetterà ora agli esperti di marketing del colosso dell’informatica elaborare una nuova campagna, basata anche sulle registrazioni effettuate, per riportare in auge Vista e farne rivalutare le caratteristiche. Nonostante l’efficacia del test, l’impresa non sarà comunque semplice, ma sicuramente necessaria.

L’iniziativa svolta a San Francisco si inserisce in una nuova colossale campagna di marketing approntata da Microsoft per rilanciare Windows Vista. La società di Redmond ha infatti intenzione di spendere la considerevole cifra di 300 milioni di dollari per rimuovere la coltre di pessimismo dal suo ultimo, sfortunato, sistema operativo. La campagna muove proprio da questo presupposto, con un claim principale molto eloquente: «A un certo punto, tutti pensarono che la Terra fosse piatta». Il messaggio è poi seguito dall’invito «Scopri le caratteristiche di Windows Vista». La campagna pubblicitaria vera e propria veicolerà alcuni nuovi messaggi, sui quali Microsoft sta ancora lavorando alacremente.

Gli esperti di marketing della società hanno, infatti, il difficile compito di identificare quali reali vantaggi possa apportare Vista rispetto al precedente, e ormai datato, Windows XP. Solo facendo leva sui giusti temi, infatti, Microsoft potrà riuscire nella difficile impresa di avviare una transizione sostenuta verso il suo nuovo sistema operativo. I tempi dovranno essere particolarmente ristretti. Stando alle ultime informazioni, infatti, Windows 7, il successore di Vista, sarebbe ormai in avanzato stato di progettazione e dovrebbe comparire sul mercato nei primi mesi del 2010. L’intento da parte di Microsoft sarebbe dunque quello di spingere il più possibile sul suo attuale sistema operativo, evitando che un alto numero di utenti decida di saltare l’aggiornamento a Vista in attesa di Windows 7.

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