British Telecom acquisisce Ribbit

Ribbit, il giovane operatore telefonico VoIP di Silicon Valley, è stato acquisito da British Telecom per 105 milioni di dollari. L'operatore britannico vuole integrare la piattaforma creata da Ribbit all'interno del suo network, puntando sull'innovazione
Ribbit, il giovane operatore telefonico VoIP di Silicon Valley, è stato acquisito da British Telecom per 105 milioni di dollari. L'operatore britannico vuole integrare la piattaforma creata da Ribbit all'interno del suo network, puntando sull'innovazione

British Telecom ha annunciato l’acquisizione di Ribbit, giovane operatore telefonico VoIP di Silicon Valley, per una cifra pari a 105 milioni di dollari. BT intende utilizzare Ribbit come piattaforma per i propri servizi, attirando al contempo nuovi sviluppatori (Ribbit ne ha circa 4000), in grado di integrare i loro applicativi con l’infrastruttura dell’operatore britannico.

Ribbit offre una piattaforma basata su Flash e Flex, in grado di permettere agli sviluppatori la creazione di applicazioni Web con funzionalità VoIP, in grado di operare con le piattaforme di messaggistica istantanea più diffuse, come ad esempio Google Talk e Skype. British Telecom sarà quindi in grado di sfruttare le potenzialità di tali applicativi all’interno del suo network, offrendo così nuove ed interessanti funzionalità, il tutto nel nome dell’innovazione. «L’industria della comunicazione è entrata in una nuova fase», ha dichiarato Ted Griggs, chief executive di Ribbit. «I network chiusi stanno diventando piattaforme aperte e gli sviluppatori stanno ora puntando sull’innovazione. Aggiungendo alla capacità di Ribbit la potenza della piattaforma globale 21CN di BT, saremo in grado di offrire alla comunità di sviluppo gli strumenti che necessitano per una innovazione su larga scala».

Nel corso di una intervista, JP Rangaswami, direttore dei servizi a BT, ha colto l’occasione per citare altre due famose piattaforme di telecomunicazioni presenti a Silicon Valley: l’iPhone di Apple e il progetto Android di Google. «Avremmo potuto realizzare una piattaforma specifica per un apparecchio come ha fatto Apple o avremmo potuto creare una piattaforma per creare annunci pubblicitari», ha dichiarato Rangaswami, riferendosi con quest’ultima affermazione ad Android, creato a suo parere da Google come cavallo di Troia per vendere più messaggi pubblicitari. Ribbit rappresenta quindi più di una piattaforma aperta; rappresenta un punto di incontro tra la telefonia e il software, ovvero il futuro delle telecomunicazioni.

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