Comcast: limite di 250 GB mensili per fermare il P2P

Il noto provider americano Comcast ha deciso di applicare delle restrizioni in termini di scambio dati nei confronti dei propri utenti.

Il limite massimo mensile totale(ovvero di download e upload) è stato fissato a 250 gigabyte. Perché questa limitazione? Semplice: sembrerebbe che la maggior parte di traffico nella rete venga generato da una piccola percentuale degli utenti, circa il 10%, i quali farebbero uso intenso di applicazioni peer to peer, per scaricare file di grosse dimensioni come film e giochi.

Da dati stimati dal provider stesso infatti, è emerso che un utente medio consuma genera in media non più di 5 gigabyte mensili.

D’ora in poi chi trasgredirà questa soglia fissata in termini di gigabyte, sarà contattato con un avviso scritto da parte del provider, dopo di che se l’individuo promotore dell’azione di traffico intenso di dati, non bada al richiamo, si vedrà staccare per un anno la connessione.

Questa azione fa riflettere: gli utenti che attivano una connessione a Internet stanno crescendo sempre di più, portando gli ISP ad abbandonare la soluzione di abbonamenti flat non limitanti in termini di dati, dato che la disponibilità di banda del network non è illimitata.

250 gigabyte sono ancora tanti, ma con l’aumentare della velocità di connessione, con conseguente scaricamento di dati in minor tempo, questo limite potrebbe apparire restrittivo, non sembra anche a voi?

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